Aria avvelenata

Pipes at the plant against the backdrop of the sunset.

Nel numero 107 de L’altra medicina il direttore Luca Speciani ha dedicato un interessante speciale (che vi invitiamo a leggere) a proposito delle città in cui viviamo, costruite in modo da essere il più possibile lontane dalle esigenze umane: automobili, sporcizia, rumore, spazi ridotti, impossibilità di fare sport. Insomma viviamo in città obesogene.

 

A proposito di inquinamento, Openpolis propone un tema molto caldo: secondo l’Oms, ogni anno nel mondo l’inquinamento atmosferico causa 4,2 milioni di morti. L’Italia, come gli altri paesi europei, negli ultimi anni si è impegnata a limitare le proprie emissioni di sostanze inquinanti nell’atmosfera, ma questo cambiamento è stato lento e faticoso. Nel 2018, il nostro paese era il quarto in Europa per produzione di ammoniaca e il secondo per produzione di composti organici volatili non metanici. Era inoltre il primo in tutto il continente per emissioni di Pm2.5, una delle sostanze inquinanti più pericolose per la salute umana. Qui sotto il link per leggere l’interessante articolo:

Il lento miglioramento della qualità dell’aria