Viviamo un momento storico sociale, culturale ed emotivo molto delicato e difficile: prima la pandemia, poi la guerra e la crisi economica che sta colpendo migliaia di persone stanno scatenando stati d’animo che investono ogni aspetto della vita con conseguenze che ricadono, senza quasi accorgersene, sul nostro quotidiano. Un periodo dove proviamo una quantità di emozioni che si susseguono… Una di queste è la paura: paura del futuro, del cambiamento, di fallire, di non reggere alle pressioni di questi tempi che ci mettono costantemente alla prova, di non essere all’altezza. La paura condiziona i comportamenti di crescita con pesanti ricadute sull’autostima, e ci si sente inconcludenti, rallentati, timorosi, ostacolati, sempre in conflitto tra ciò che si è e ciò che si vorrebbe essere. La paura ci fa perdere energie e scegliere comportamenti irrazionali e a volte dannosi che ci portano a soffrire. Come fare, quindi a gestire la paura e trasformarla in risorsa positiva? Secondo l’esperta Costanza Fontani, coach emotivo-comportamentale e psicologa, si possono attuare delle strategie per affrontare al meglio tutti i momenti in cui ci sentiamo minacciati e in “pericolo”.
Strategie che fanno parte del metodo COSTANZA COACH (CO.CO.), la filosofia di Costanza Fontani che “insegna” ad allenare le competenze emotive per abbracciare in maniera serena il cambiamento. Una nuova frontiera del coaching che parte dalla domanda “di cosa hai bisogno adesso per essere come vuoi? e dove l’approccio si basa sulla vera comprensione della persona – con un dialogo mai invadente – per portarla ad individuare e gestire in maniera efficace le proprie risorse personali. Un metodo finalizzato a fornire gli strumenti necessari per comprendere più a fondo in che modo i pensieri influenzano le azioni che compiamo e le decisioni che prendiamo. Un metodo che è frutto del background professionale di Costanza Fontani – che è anche psicologa – fatto quindi di ascolto e relazione con il genere umano che la rende capace, in maniera unica, di costruire con il cliente quel viaggio verso il cambiamento con il valore aggiunto di chi conosce bene le dinamiche emotive e i suoi ingranaggi.
ECCO LE 6 STRATEGIE PER GESTIRE LA PAURA:
- IMPARA AD ASCOLTARE LA PAURA: riconoscere la paura è il primo passo. La società ci ha fatto credere che emozioni come paura e tristezza siano sinonimo di debolezza. Per questo si diventa adulti ripetendo la pratica di respingere la maggior parte dei momenti di paura e tristezza, e scappando da esse. Non la ascoltiamo e non la riconosciamo. Dobbiamo definirla, analizzando cosa sentiamo in quel preciso momento e i segnali che il corpo ci manda: il battito cardiaco che accelera, l’innalzamento del volume della voce, la respirazione che diventa rapida e irregolare.
- DALLE UN NOME: farsi le domande giuste e chiedersi quali sono i trigger che hanno scatenato la paura. Dobbiamo dare un nome alla minaccia e definirla. Quale evento o circostanza mi fanno sentire minacciato? Chi o cosa mi spaventa, e perché? Da dove nasce questa mia vulnerabilità? Si tratta solo di ragioni esterne, o hanno a che fare con qualcosa di più intimo? Riuscire a rispondere a queste domande permette di definire la minaccia, e dare un nome e un volto precisi alla paura.
- IDENTIFICA COME TI CONDIZIONA. Tra le strategie per gestire la paura la più importante è analizzare quali sono i pensieri e le azioni relative allo scatenarsi di questa emozione e raggiungere la consapevolezza di come la paura agisce su di noi, quali sono i comportamenti generati da questo stato di paura. Perché a danneggiarci non è la paura – che comunque è una cosa positiva quando ci aiuta ad individuare il pericolo – ma quello che ci spinge a fare o non fare. La paura ci blocca o ci porta a strafare, può diventare negativa e controproducente, portando a comportamenti non funzionali e ostacolando sempre più il ragionamento logico. La mancanza di risorse per gestire le emozioni, chiamata “sequestro emozionale”, va tramutata in pensiero lucido, anziché lasciarsi travolgere dall’istintività.
- DEPOTENZIANE I MECCANISMI. Raggiunta la conoscenza di ciò che la paura significa per noi e come la viviamo dobbiamo depotenziarne i meccanismi che ci portano a gestire le situazioni. Non bisogna scappare dalla paura, ma indebolirla attingendo alla nostra forza interiore.
- PENSA IN GRANDE: il modo migliore per ridurre una paura è cercare alternative diverse di comportamento e costruire una paura più grande inibendo la paura presente.
- TRASFORMA LA TUA PAURA IN RISORSA: il CORAGGIO! Il coraggio non è l’antagonista della paura ma l’ingrediente che serve per vincerla. Il coraggio ci permette di avere nuovi comportamenti assumendoci il rischio di affrontare la situazione. Per essere coraggiosi e vincere le paure dobbiamo ogni giorno scegliere di essere le persone che vogliamo ed esprimere al massimo le nostre risorse e le nostre caratteristiche correndo il rischio di sbagliare ma vivendo ogni giorno in linea con i nostri valori.