Le regole per detergere la pelle del viso

Evitiamo saponi chimici, alla lunga sono dannosi. Ma la cute è un tessuto vivo e va detersa regolarmente per consentirle di respirare. Come fare?

1 – Scegliamo con criterio il latte detergente da applicare sulla pelle massaggiando con i polpastrelli. In alternativa si può ricorrere all’acqua detergente o alla mousse.
Il latte non deve contenere grassi di sintesi (come petrolati o siliconi) ma solo oli, cere e burri vegetali. Tutto è riportato in etichetta: non devono esserci petrolati come Parrafinum liquidum, Petrolatum, Mineral Oil ma nemmeno siliconi come ciclometicone o dimeticone. La dermatologa Riccarda Serri*, convinta assertrice della cura della pelle con prodotti naturali, rivela un trucco: in etichetta, laddove è presentata la lista degli ingredienti (INCI), le sostanze vegetali sono indicate non in inglese ma in latino. Esistono anche lipidi di sintesi prodotti secondo la ‘Green chemistry’, tra cui lo squalano e Caprylic/capric Triglyceride.

2 – Un buon latte, oltre a detergere, favorisce l’idratazione e nutre la pelle con i suoi lipidi: se la pelle è secca (significa che ha bisogno di grassi ‘buoni’) sono da privilegiare oli nutrienti come quelli di mandorla, jojoba, crusca di riso, vinacciuoli e sesamo. Se è grassa puntiamo su oli ad azione antinfiammatoria come borragine, semi di ribes nero, di mirtillo o di enotera.

3 – Dopo aver massaggiato con il latte frizionate con un panno e sciacquate con acqua (evitando quella calcarea). «Il massaggio – spiega Serri – stimola la microcircolazione migliorando l’ossigenazione dei tessuti e la rigenerazione cellulare, quasi fosse un gesto antiage». Ci sono panni appositi in microfibra per il viso, spugnette per la faccia o anche ‘spazzolini da viso’. Ma va bene anche una spugnetta di cotone. Se la pelle è troppo secca evitiamo il risciacquo con acqua.  

3 – Se non sono presenti problemi di eccessiva secchezza si può arricchire il latte con un sapone liquido delicato o un Marsiglia da toeletta, che contiene oli nobili.

4 – Non è necessario, ma dopo la pulizia si può usare una lozione tonica, come un’acqua floreale o termale.

5 – Molto importante: se alla sera bisogna rimuovere il trucco, non usate le salviette struccanti. La stessa cosa si può fare con il latte detergente o l’acqua micellare.

E’ bene detergere alla mattina e alla sera. Se dopo la detersione sentite tirare un po’ è normale ma non deve pizzicare o ‘bruciare’. La pulizia del viso è la prima cosa da fare per mantenere la pelle in salute e quindi esteticamente gradevole: se è pulita, accetta le nostre creme preferite, quelle da giorno, da notte, antirughe o antiage. Ma questo è un altro discorso. 
 
* Riccarda Serri è dermatologa ed esperta in cosmesi. Nel panorama italiano è tra i medici più convinti della necessità di una cura naturale della pelle, lei usa il termine ‘ecodermocompatibile’. Il suo ultimo libro, scritto insieme a Fabrizio Duranti, entra nel dettaglio su questi temi: ‘Cambio pelle’, edito da Sperling and Kupfer.