Agopuntura per combattere l’insonnia

Agopuntura: come si svolgono le sedute

L’agopuntura è un trattamento di origine orientale che punta a regolare l’energia del corpo attraverso l’applicazione, in sedi specifiche, di aghi in metallo.

A livello neurofisiologico, questa pratica aiuta a combattere il dolore, rilassare i muscoli e migliorare la circolazione sanguigna. Queste proprietà la rendono utile per prevenire e contrastare svariati problemi e patologie. Ad esempio, è possibile sottoporsi a trattamenti di agopuntura per combattere l’insonnia, l’emicrania, i problemi mestruali, l’ansia, i dolori muscolari e articolari e molto altro ancora.

Riconosciuta e regolamentata dall’OMS, è stata inserita, nel luglio 2022, nel Sistema Nazionale Linee Guida (SNLG) dell’Istituto Superiore della Sanità. Solo i medici che hanno conseguito una laurea in Medicina e Chirurgia, ottenuto l’abilitazione alla professione e conseguito un Master o un Diploma Universitario in agopuntura possono praticare questo tipo di trattamento.

Agopuntura: il primo appuntamento con il medico

Nel momento in cui si decide di sottoporsi a un trattamento di agopuntura – oppure si viene indirizzati verso uno specialista dal proprio medico curante -, è necessario effettuare un primo colloquio conoscitivo con il professionista abilitato.

Durante questo primo colloquio, sarà necessario rispondere a numerose domande, molte delle quali potrebbero non sembrare attinenti alla malattia o al problema, ma risulteranno utili al medico per definire e stabilire tipologia e durata del trattamento al quale sottoporre il paziente. Oltre questo primo incontro, il medico potrà sottoporre il paziente a un esame obiettivo e valuterà la presenza di problemi o patologie che potrebbero rendere sconsigliabile l’attuazione di questo trattamento. In particolare, l’agopuntura non può essere praticata in presenza di allergie specifiche ai metalli usati per la fabbricazione degli aghi, assunzione di anticoagulanti e lesioni cutanee nella zona in cui dovrebbero essere inseriti gli aghi.

Sedute di agopuntura: come si svolgono

Le sedute di agopuntura non richiedono una preparazione particolare. Il paziente non deve fare altro che presentarsi presso lo studio del medico o l’ospedale nel giorno e nell’orario indicato.

Il terapeuta farà quindi stendere il paziente sul lettino e provvederà a posizionare gli aghi monouso sterilizzati in punti specifici, facendoli penetrare nella pelle. Se l’operazione viene eseguita in modo corretto, non causa dolore, ma un semplice fastidio transitorio.

A seconda del tipo di trattamento, potranno essere posti dai fino a un massimo di venti aghi, i quali dovranno essere mantenuti in posizione per un tempo medio di venti o trenta minuti.

A seconda dei casi, il medico potrà decidere di ricorrere alla sola agopuntura o abbinare a essa un’altra tecnica. Tra le più usate rientrano:

  • l’elettrostimolazione;
  • la moxibustione;
  • l’auricoloterapia;
  • il micromassaggio;
  • la coppettazione.

Quante sedute per ottenere risultati

Il numero di sedute alle quali ci si dovrà sottoporre per ottenere risultati stabili e duraturi varia, naturalmente, dal tipo di problema che deve essere trattato. In genere, vengono prescritte una media di dieci sedute, le quali possono essere bisettimanali o settimanali, soprattutto nel primo periodo.

I primi risultati – come riduzione del dolore o del senso di ansia, miglioramento della qualità del sonno, minore tensione muscolare -, possono iniziare a vedersi già dopo le prime due o tre sedute.