Con il ritorno ai viaggi e alla vita attiva è importante sostenere la salute del nostro organismo, in particolare quella dell’intestino. Il consiglio: iniziare l’assunzione di probiotici due settimane prima di partire per prevenire le alterazioni della flora batterica e poi portarli con sé per contrastare i disturbi intestinali dovuti al cambio di alimentazione, clima e abitudini. Gel igienizzante, spray anti-insetti, protezione solare, i nostri farmaci abituali. Senza dimenticare probiotici di qualità, dal dosaggio elevato di batteri vivi e vitali appartenenti a specifici ceppi benefici (come Lactobacillus acidophilus e Bifidobacterium lactis). È ciò che non dovrebbe mancare in valigia se vogliamo garantirci vacanze…
Autore: Redazione
Un libro che raccoglie gli editoriali (gli articoli con cui il dott. Luca Speciani apre ogni nuovo numero della rivista) che vanno dal marzo del 2020 (l’inizio dei provvedimenti liberticidi del governo) all’aprile del 2021, con i primi provvedimenti del governo Draghi, a cui cui sono stati aggiunti l’editoriale di inizio dell’avventura del dott. Speciani con la rivista e alcuni pezzi pubblicati nel corso dell’anno, di stretta attinenza con quanto detto nell’editoriale. Questa raccolta di scritti può sicuramente aiutare a prendere coscienza di ciò che sta succedendo, e senza dubbio vedere che qualcuno aveva già lucidamente intuito il giochino che…
Chi incomincia a muoversi, spesso lo fa in modo incoerente, spinto magari dal desiderio di dimagrire, o di presentarsi un po’ più tonico in spiaggia, producendo magari sforzi a cui il corpo non è assolutamente preparato. Diventa quindi indispensabile, in questi casi, predisporre un piano di iniziazione allo sport (o di recupero) che deve essere accettabile anche da parte di chi lo sport l’ha sempre visto solo in televisione, o poco più. Fare attività fisica non è un optional ma una condizione naturale che è parte integrante del nostro essere umani. Per ritornare ad essere ciò che siamo può essere…
La cura del Covid-19 resta ancora un ambito in cui regna grande confusione: nonostante da molti mesi diversi gruppi di medici propongano soluzioni per trattare precocemente i sintomi e risparmiare ai malati l’accesso al pronto soccorso e l’ospedalizzazione, l’attenzione dell’opinione pubblica è dirottata esclusivamente sulle campagne di immunizzazione tramite nuovi vaccini, come unica soluzione per sconfiggere definitivamente il Covid-19. Ad alimentare questa visione resta il problema della gravità del quadro clinico in cui precipitano quei pazienti che, seppure rappresentino una minoranza, non riescono a superare le prime fasi della malattia e vanno incontro al decesso. In questo contesto, una potenziale…
I trigliceridi sono grassi abbondanti negli oli vegetali e nel grasso animale, introdotti con il cibo e misurati (a digiuno) con i comuni esami del sangue. Da decenni si discute se alti livelli di trigliceridi siano un rischio in sé per l’aterosclerosi o solo un indicatore di rischio cardiovascolare. Nel corso del tempo, in ogni caso, come accaduto per altri fattori di rischio cardiovascolare, le varie linee guida hanno ridotto via via i livelli dei valori desiderabili, espressi in mg/dl: da <250, a <200, a <150. Anche i valori indicati per convenzione come alti o molto alti si sono dimezzati,…
L’antibiotico-resistenza è una emergenza sanitaria su scala mondiale, dichiarata già dal 2014 dall’ONU e dall’OMS . Lo stile di vita e le nostre scelte alimentari contribuiscono in maniera determinante allo svilupparsi dell’antibiotico-resistenza. Vediamo quali fonti alimentari, a causa della loro filiera produttiva, vanno ad aggravare il problema dell’antibiotico-resistenza nell’Ambiente e all’interno del nostro organismo, in particolare a carico della nostra flora batterica intestinale. Carni e pollame: la dicitura “allevato senza uso di antibiotici” in etichetta non è affidabile! Per quanto riguarda la carne che troviamo in commercio nella Grande Distribuzione, nonostante da 15 anni ( dal 2006) vi sia per…
Antibiotico-resistenza significa che i batteri sono diventati più aggressivi e resistono agli antibiotici, ovvero gli antibiotici prodotti per debellare i batteri sono diventati nel tempo meno efficaci, per via di un uso troppo frequente o di un uso inappropriato, cioè se si usano anche quando non servono per la cura. A forza di consumare e disperdere antibiotici nell’Ambiente con il nostro stile di vita moderno e consumistico, i batteri hanno cominciato a sviluppare difese nei confronti di questo continuo bombardamento farmacologico. E’ lo stesso principio dell’assuefazione a molte sostanze come la nicotina, caffeina, farmaci e droghe in genere…per cui con…
Le artriti, nelle diverse forme, sono malattie di altissimo impatto e colpiscono una larga fetta della popolazione soprattutto nei paesi industrializzati e ad alto tasso di sviluppo. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, la prevalenza dell’osteoartrite si attesta sul 9,6% degli uomini e il 18% delle donne con più di 60 anni. In Italia, il rapporto Istat rileva che le artriti sono le malattie più frequentemente dichiarate (oltre il 18 %, con un 22,8% tra le donne e 13,6% tra gli uomini). Secondo i dati proposti dall’Associazione nazionale malati reumatici, in Italia ci sono oltre 5 milioni di persone affette da…
La fibromialgia è una malattia molto complessa e pesante per il paziente ma anche per il medico che deve impostare una cura corretta. La malattia è stata per anni misconosciuta e non classificata, tanto che molte volte le persone affette da tale malattia venivano considerate isteriche. Finalmente nel 1990 anche il mondo medico anglosassone ha cominciato un riconoscimento della malattia come specifica elaborando i primi criteri di diagnosi e nel 1994 la ACR( American College of Rheumatology) ha validato la malattia come malattia reumatica a se stante. Oggi possiamo definire la fibromialgia come una malattia da “dolore cronico generalizzato”. La…
Nelle zone d’ombra della Medicina sono molti i casi in cui si dimostrano utili e valide le tecniche complementari integrative, meno invasive, non tossiche, appropriate per agire sulle cause, per migliorare realmente la qualità della vita della gente e persino per evitare interventi avventati. La nostra Scienza medica – in questi casi – parla ancora di effetto placebo (un effetto che noi stessi abbiamo sfruttato ampiamente) e sfugge continuamente al confronto adducendo varie giustificazioni: sono pochi i casi…, non ci sono prove…, non esistono strumenti o metodi idonei di studio…, le teorie non sono fondate… ecc. Eppure altri Medici ottengono…