Un genitore italiano su due non sa come aiutare i propri figli a gestire lo stress da rientro

Settembre è un mese di nuovi inizi e cambiamenti per i più giovani e per le loro famiglie. Il suono della campanella porta con sé la felicità di ritrovare i compagni di classe e l’entusiasmo di cominciare un nuovo percorso, ma anche ansia e stress. I genitori rivestono un ruolo importantissimo nell’aiutare i propri figli ad affrontare al meglio questo momento. Ma le madri e i padri italiani sentono davvero di avere tutti gli strumenti e le conoscenze necessari per poter supportare appieno i propri figli in questo periodo, così cruciale e a tratti delicato, e durante il resto dell’anno? In occasione del Back to School, la piattaforma di apprendimento online GoStudent e Younite, organizzazione che si occupa di formazione per famiglie e adolescenti, hanno condotto un sondaggio tra i genitori italiani con figli in età scolare per conoscerne prospettive, opinioni ed eventuali incertezze. Oltre ad approfondire il tema del rientro a scuola, lo studio ha voluto anche investigare il complesso universo dell’adolescenza e il rapporto genitori-figli.

1 genitore italiano su 2 non sa come aiutare i propri figli ad affrontare lo stress da rientro

Dallo studio condotto da GoStudent e Younite è emerso che il 50% dei genitori italiani non sa come comportarsi con i propri figli per aiutarli a gestire al meglio lo stress da rientro a scuola. L’11% degli intervistati ha, infatti, risposto di non sapere assolutamente come affrontare questa problematica, mentre il restante 39% ha dichiarato di non essere certo di avere le conoscenze e gli strumenti adeguati e che desidererebbe approfondire l’argomento e ricevere un supporto extra.

Meno del 40% dei genitori si sente preparato a supportare i propri figli durante il passaggio da una scuola all’altra

Per molti studenti settembre rappresenta anche un importante momento di transizione. Sono tantissimi i bambini che iniziano quest’anno le elementari o le medie e i ragazzi che si avvicinano per la prima volta al mondo delle scuole superiori o a quello delle università. Meno del 40% delle madri e dei padri intervistati da GoStudent e Younite ha dichiarato di sentirsi pronto ad accompagnare i propri figli in questo “salto”. Il restante 60% si divide, invece, tra i genitori che non si sentono assolutamente preparati (19%) e coloro che vorrebbero conoscere più a fondo l’argomento e avere un aiuto esterno (41%).

Il 47% afferma di conoscere la generazione dei propri figli. Tuttavia, solo il 23% si sente realmente pronto ad affrontare con loro l’adolescenza

Sebbene il 47% dei genitori italiani si reputi ferrato su Gen Z e Alpha, solo il 23% si sente effettivamente pronto ad accompagnare e supportare adeguatamente i propri figli durante il periodo dell’adolescenza. Questa fase di passaggio dall’infanzia all’età adulta è molto impegnativa sia per i ragazzi che per i loro genitori. Non sono, infatti, solo gli adolescenti a doversi misurare con esperienze ed emozioni sconosciute, anche per i genitori l’adolescenza è un periodo di grande cambiamento e richiede una nuova postura emotiva e comportamentale.

Solo 4 su 10 conoscono appieno le principali difficoltà psicologiche degli adolescenti

Depressione adolescenziale, bassa autostima e odio generazionale sono alcuni dei disagi psicologici più largamente diffusi tra gli adolescenti. Nonostante queste problematiche siano più comuni di quanto si pensi, dal sondaggio condotto da GoStudent e Younite è emersa la necessità di sensibilizzare maggiormente i padri e le madri. Infatti, solo 4 genitori italiani su 10 hanno dichiarato di essere informati e di sentirsi ferrati su questi argomenti. Il 60% degli intervistati non ha nozione di queste difficoltà psicologiche oppure le conosce in parte, ma sente di necessitare comunque di un supporto esterno per poterle affrontare al meglio. In particolare, i genitori italiani sembrano essere particolarmente in difficoltà con il tema della “bassa autostima”. Infatti, solo il 35% delle mamme e dei papà che hanno preso parte al sondaggio ha detto di conoscere approfonditamente questa problematica adolescenziale.

C’è grande richiesta di aiuto psicologico e supporto scolastico da parte dei genitori italiani

Dal sondaggio è emersa anche l’esigenza condivisa di ricevere un aiuto esterno. Alla domanda “quale supporto vorresti avere come genitore?” la maggior parte degli intervistati ha risposto che desidererebbe essere affiancato da un esperto o da un coach specializzato in tematiche legate all’età evolutiva e all’adolescenza. Moltissimi anche i genitori italiani che vorrebbero poter contare su un supporto esterno anche per ciò che concerne l’istruzione dei propri figli. Secondo un’altra indagine condotta precedentemente da GoStudent in sette Paesi europei, l’Italia è il secondo Paese in Europa, dopo la Spagna, per ciò che concerne il coinvolgimento dei genitori nella didattica (71 Italia vs 69 media europea). Sempre da questo studio era emersa anche una strettissima correlazione tra coinvolgimento dei genitori e soddisfazione di questi ultimi in relazione alle performance scolastiche dei propri figli. Il successo di bambini e ragazzi a scuola è, infatti, fortemente influenzato dalla misura in cui le famiglie ne incoraggiano l’apprendimento a casa. Più i genitori sono coinvolti nell’istruzione dei loro figli, migliori diventano la motivazione e il rendimento dei ragazzi. Una maggiore partecipazione dei genitori sul fronte didattico implica, però, anche più incombenze e crescenti difficoltà nel conciliare sfera familiare e professionale. Soprattutto da quando ci sono state la pandemia e la DAD, sono sempre di più i genitori che ritengono sia necessario ricevere maggior supporto dalla scuola stessa o che vorrebbero far affiancare i propri figli da un insegnante privato che possa accompagnarli durante tutto il percorso scolastico.