Il Valore delle Radici in Cucina

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Il valore delle “radici” in cucina

Parlando del valore delle “radici” in cucina non pare possibile fare a meno di ricordare i piatti di famiglia, quelli tipici delle nostre mamme e nonne, con i quali siamo cresciuti. Senza dimenticare che le nostre mamme e nonne a loro volta hanno ereditato queste ricette dalle loro mamme e nonne, e così fino alla notte dei tempi.

Io sono genovese e per me la focaccia al formaggio, pasta al pesto, la torta pasqualina, i pansotti con la salsa di noci, sono pane quotidiano.
Ma voglio qui invece soffermarmi su alcune ricette della famiglia di Luca, che abbiamo in parte rivisto in ottica più salutare (GIFT) all’interno del nostro volume (ormai un best seller) “Le ricette per stare bene”, edito da Tecniche nuove nel lontano 2012.

 

La mamma di Luca, con sette figli, doveva ogni giorno inventarsi piatti gradevoli e completi, che non le costassero ore e ore di lavoro, gestendo spesso avanzi di ogni genere e tipo, ripresentandosi a tavola in forma rinnovata e gustosa.

Un esercizio che, nel secolo scorso, era alquanto comune in ogni famiglia numerosa. Buttare qualcosa non era consentito. Da quel quotidiano lavoro sono tuttavia nate ricette gustosissime delle quali proverò a dare un piccolo assaggio, come in un piccolo menu completo con primi, secondi e dessert.
Ricordandoci che alle nostre radici restiamo saldamente ancorati ogni giorno della nostra vita.

 

Le radici in cucina: vediamo le ricette

La prima ricetta che vi racconto è il rotolo di spinaci. Un piatto speciale che ha occupato un posto di rilievo nella tradizione culinaria di casa Speciani, e che ci è stato tramandato con precisione da Francesca (sorella di Luca).
Se vuoi scoprirlo, trovi la ricetta completa qui!

Passando dunque ai secondi, potreste pensare ad un trittico di polpette davvero gustoso. Con queste era possibile riciclare ogni genere di avanzo senza sbagliare un colpo. In fondo potremo apprezzare il pollo alla birra, specialità di origine nordica che veniva sfoderata nelle grandi occasioni.

Possiamo concludere questo menu “radici” con tre super ricette dolci: la crema al mascarpone (tipica del pranzo di Natale), la torta svizzera (di cui il papà di Luca era particolarmente goloso) e la torta di pane, altro raccoglitore di avanzi particolarmente capiente.

Per ora vi sveliamo la ricetta della torta svizzera di mele che potete trovare qui!
Ma non preoccupatevi…arrivano anche le altre!

Luca è qui vicino a me mentre scrivo e descrivo questi piatti, e mi dice che il solo pensiero delle infinite volte in cui ha sentito i profumi di questi appena sfornati gli ha generato da un lato l’acquolina in bocca, dall’altro un ricordo intenso della sua vita in famiglia.
Quando ancora i tavoli erano di legno e le cucine sapevano di buono. Mantenere in cucina un po’ delle nostre radici significa anche onorare il ricordo di chi ci ha preceduto e ci ha nutrito con amore e dolcezza durante la nostra infanzia.

Non perdetevi tutte le altre ricette! Le trovate sul N. 129 de L’Altra Medicina in edicola e online!