VIAGGIO AL CENTRO DELLA DONNA – La Danza Orientale, l’Arte che cura – dal 12 ottobre

viaggio al centro della donna, incontri per il benessere femminile

VIAGGIO AL CENTRO DELLA DONNA
La Danza Orientale, l’Arte che cura

Di Alessia Fignon

Un viaggio al centro della donna…partiamo da un percorso che parte dal centro di chi osserva la donna, dal centro della donna stessa, dall’età in cui sono le fiabe della buonanotte che accompagnano l’immaginazione, fino all’età della responsabilità, in cui si è chiamati a conoscere come “funzioniamo e come possiamo funzionare al meglio”, a come possiamo comprenderci e autosostenerci sia a livello fisico che emozionale, a come possiamo nutrirci prendendoci cura di noi stesse, a come il confronto con altri popoli possa arricchire il nostro bagaglio.:

C’era una volta, un centro luminoso che partiva dal grembo di una giovane donna con lunghi capelli corvini
e occhi magnetici, così magnetici da incantare
chiunque incontrasse il suo sguardo.
Il suo potere immenso, era centrare il cuore di chi
si imbatteva nella sua luce e dal cuore
raggiungere il centro del ventre e dal ventre giù
fino alla coppa della vita, al suo utero colmo di
fiori colorati, in grado di generare un profumo
inebriante e una dolcezza al cuore, che intender
non la può chi non la prova……

 

Alla scoperta del Nostro centro

La meta di questo Viaggio al centro della donna è la riconnessione con il nostro centro, tramite la scoperta e il recupero dell’immenso potere creativo che proprio la Madre terra ci ha donato. “Dietro ad un grande uomo ci sta sempre una grande donna” frase proverbiale che conferma quanto questo viaggio possa essere utile, come ogni esperienza del resto lo è, anche per l’uomo che come figlio, padre e compagno attraverso la donna può imparare a conoscersi e a vivere in armonia e in equilibrio.

Il mio compito di medico ginecologo che si occupa di medicina integrata sarà quello di guidare al centro di questo ventre, provando a dare dei punti di osservazione non scontati rispetto alle tematiche legate al benessere femminile, attinti da anni di professione, che mi hanno permesso di scoprire un mondo che dall’apparato genitale arriva al cuore e alla mente e torna come in un ciclo vitale continuo a mantenere proprio l’equilibrio femminile
nelle varie tappe di vita.

 

 

Le fasi della vita della Donna

Nell’adolescenza verranno affrontati i temi relativi al menarca, al ciclo mestruale, alla dismenorrea, alle irregolarità mestruali a come ci relazioniamo con la ciclicità e con la sessualità affinchè sia soprattutto consapevole.

Svariati i temi relativi all’età adulta dalle problematiche ginecologiche e neuroendocrine correlate, alle patologie infiammatorie che sempre e comunque hanno un denominatore comune che non possiamo cercare solo nell’apparto genitale ma osservando il linguaggio del corpo, considerando il nostro stile di vita che come ormai l’epigenetica ci insegna rappresenta le fondamenta di una vita sana.

L’età della saggezza, comunemente definita Menopausa, che segna l’arresto dell’attività utero ovarica apre una nuova epoca che in questo Viaggio verrà affrontata come una Nuova Alba, in cui la donna avrà l’opportunità di riconoscersi affrontando le trasformazioni sia fisiche che emotive inevitabili ma che possono essere vissute in maniera costruttiva e rigenerante, sostenendosi con lo stile di vita e con la riflessione su determinati aspetti che spesso non vengono nemmeno considerati e che possono fare la differenza in un mondo dove la superficialità e l’esteriorità sterile ha ormai preso il sopravvento e dove il ruolo della donna ha subito e subisce continui smottamenti.

Sarà Mara Micheli psicologa psicoterapeuta cognitiva esperta in EMDR a delineare il ponte tra la mente e il cuore, spiegando come influiscono le emozioni, quali circuiti si attivano e ci formano dall’età prenatale e come si possano trasformare gli scogli che si incontrano lungo il percorso di vita in meravigliose dune, affrontando tematiche del periodo adolescenziale, che potranno fornire delle riflessioni anche ai genitori che sono chiamati a interagire con i propri figli in un’età che sappiamo essere per certi versi critica, ma anche a tutti coloro che prestano servizio in strutture educative e ogni giorno si trovano ad affrontare ragazze adolescenti.

Il contributo di Mara proseguirà anche nei due moduli successivi, affrontando tematiche psicologiche comuni sia all’età adulta che all’età della saggezza.

Antonella Carini Tutor del corso Dieta Gift della Medicina di Segnale, Master internazionale in nutrizione, Coaching nutrizionale, si occuperà degli incontri informativi sull’alimentazione, informando su come sostenere la bellezza intesa come riflesso di equilibrio e armonia tra nutrimento e movimento, paradigma base della medicina di segnale.

Nutrirsi non significa banalmente mangiare, introdurre cibo ma rappresenta il punto di partenza per prendersi cura di sé e ciò è fondamentale per la nostra salute, in qualsiasi periodo di vita ci si trovi, senza distinzione di età!!!

Alessandra Comneno Insegnante e Praticante di Shamanesimo, Donna medicina secondo la tradizione Maya Tolteca sarà la guida che illuminerà la strada, come gli astri che guidano i pellegrini, ci accompagnerà nella cultura Maya Tolteca.

L’incontro in giovane età con Abuela Margarita Nunez, donna medicina Chichimeca, le permette di imparare ed ereditare l’arte shamanica e la Cosmovisione della Ruota della Medicina.

Nominata Chakaruna – donna ponte tra diverse culture – dalla “Escuela de los Misterios Mayas” nel 1998, portatrice della Sacra Pipa, porterà argomenti interessanti e stimolanti per la nostra crescita di donne in cammino permettendo così a chi lo vorrà di aprire le porte ad un femminile più connesso e consapevole.

La parte artistica della Medicina: la danza orientale nel viaggio al centro della donna

E infine, io, Alessia Fignon, che in questa vita ho scelto di essere medico, studiando la medicina nella sua visione più ampia, senza esclusione alcuna, ritendendo che qualsiasi esperienza medica del passato e del presente, dal mondo occidentale e quello orientale, possa guidarci nel buon senso, nell’ascolto e nella scelta di quale sia la strada per la salute, il ben-essere, l’amore per noi stessi, per il prossimo, per la vita partendo dalla convinzione che ognuno di noi ha la responsabilità della propria salute e per essere responsabili e consapevoli ci si deve informare.

Negli anni ho seguito il desiderio e l’esigenza che la mia missione, l’arte medica si intrecciasse all’arte coreica, in particolare alla danza, che da decenni rientra nelle arti terapie, con diversi campi applicativi e con grandi risultati, poiché oltre all’indiscusso beneficio a livello muscolare, articolare e neurologico permette di manifestare attraverso il respiro e il movimento le proprie emozioni e il proprio modo di Essere.

Per la mia personale esperienza, ho ritenuto di proporre alcune tecniche della danza orientale come arte che cura.

Coloro che insegnano danza orientale in realtà fanno già “terapia”, perché guidano l’allieva nell’esecuzione di movimenti corporei armoniosi, educano alla concentrazione, alla visualizzazione del movimento, all’ascolto del movimento e alla percezione del corpo e all’emozione che ne deriva, aprendo le porte alla creatività; in sala di danza si spiega come respirare durante i movimenti e il respiro è fondamentale per ognuno di noi non solo perché permette l’ossigenazione cellulare dei tessuti ma anche perché il respiro rappresenta il movimento stesso della vita un’incessante e continua alternanza tra l’espansione e la
contrazione, tra il trattenere e il lasciare andare che segue la legge degli opposti che regola la nostra natura.

Imparare danza orientale significa “lavorare” nel superamento dei propri limiti fisici o dei condizionamenti mentali che spesso ci autoinfliggiamo in quanto non si corrisponde ai modelli proposti dai social media; il seno troppo piccolo o troppo grosso, il ventre troppo pronunciato o troppo piatto, le cosce troppo voluminose o troppo magre, i glutei cadenti o troppo abbondanti, le labbra poco carnose, l’età che avanza e che per convenzione pone un limite all’arte della danza e chi più ne ha più ne metta…”Quando fai un
lavoro creativo, sei assolutamente senza tempo. Non c’è età alla creatività!” scrive Eileen Kramer, ballerina, coreografa di 108 anni!!!

Non esiste il troppo, esistono le differenze che permettono l’UNICITA’ ed è proprio questa DIVERSITA’ ciò che avvalora ognuna di noi. E chi insegna e studia danza orientale, va oltre il pregiudizio di una danza di intrattenimento seduttivo, come purtroppo è da tempo considerata, quando ci sarebbe invece da scrivere un’enciclopedia relativa alle origini e agli sviluppi di questa meravigliosa arte e alle sue contaminazioni, figlie dei tempi e della storia.

L’interazione di gruppi di donne, la complicità, la solidarietà e il sostegno che si crea e anche il confronto con i limiti e le criticità di ciascuna, è ciò che alimenta la forza per superare ogni falsa credenza; e in ultimo non dimentichiamo l’azione di attivazione dei centri energetici, che a partire dal centro del corpo, il ventre, seguono tutti i meridiani rinforzando la connessione corpo- anima -spirito.

9 incontri informativi e di confronto ONLINE divisi in  tre diverse fasce di età in cui verranno affrontati temi attuali relativi al benessere femminile nel corso di tutto il nostro viaggio al centro della donna; l’obiettivo è creare un’opportunità di comprensione  e conoscenza di  come “siamo e funzioniamo come donne” ma anche fornire spunti di riflessione sul nostro stile di vita che rappresenta ad oggi uno degli ingredienti principali per stare in salute, essere in maggiore sintonia con noi stesse e con le varie sfide che la vita  ci offre nel nostro percorso evolutivo.

Il Viaggio al centro della donna è quindi composto da 3 moduli  divisi per fasce di età:
adolescenza ( 11-17 anni), età adulta ( 18-45 anni), età della saggezza (dai 46 anni)
ogni modulo prevede 3 incontri informativi e di confronto online e 1 incontro di danza orientale con il velo in stile lirico online dove il ruolo medico si intreccerà a quello di insegnante di danza orientale con il supporto della psicoterapia cognitiva.

Il Viaggio vedrà la sua prima tappa conclusiva in presenza a Grondona (AL) il 6 aprile 2024.
PER INFO E ISCRIZIONI scrivere a: eventi@alessiafignon.it

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