Dr. Antonio Maranò
Nell’attuale epidemia di malattie cardiovascolari, può l’ayurveda aiutarci a fare un passo indietro?
Laurea in Medicina e Chirurgia e Specializzazione in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare presso l’Università di Padova.
Nella prima parte dell’attività professionale ha lavorato presso reparti di cardiologia in strutture pubbliche e private e successivamente ha esercitato come Medico di Famiglia.
Da oltre trent’anni pratica la Medicina Ayurvedica ed ha partecipato a numerosi corsi in Italia ed all’estero, acquisendo conoscenza della tecnica di Diagnosi del polso o Nady vigyan (tecnica diagnostica tradizionale che utilizza la palpazione dell’arteria radiale), delle tecniche di depurazione profonda dell’organismo (Pancha karma) e di trattamento dolce dei punti vitali (Sukshma Marma therapy).
Fa parte del corpo docente della Scuola triennale di Ayurveda Maharishi organizzata dalla Associazione Medica Italiana di Ayurveda, prima, e dall’Accademia di Medicina Vedica, ora. È socio di IMAVF (International Maharishi Ayur-Veda Federation). Dal 2024 è Direttore didattico dell’Accademia di Medicina Vedica.
Ha inoltre seguito il percorso formativo della Scuola Svizzera di Medicina di Segnale e della Medicina Unificante Universale ed utilizza le tecniche F.E.E.L. (Fast Emotional Elaboration and Liberation), T.T.R.T. (Trans Temporal Regression Technique) e L.E.E. (Lavaggio Energetico Emozionale).
Integrando la medicina convenzionale con quella ayurvedica e focalizzando l’attenzione su stile di vita e conflitti emotivi, si propone di realizzare interventi finalizzati al raggiungimento di uno stato di salute ottimale.


