Tre fiori di Bach per il blues invernale

Ci avviciniamo al solstizio invernale, il giorno più “buio” dell’anno. Anche l’umore può risentirne. Un aiuto può derivare dai fiori di Bach.

Il freddo, il ridotto contatto con la Natura, la mancanza di luce possono generare momenti di tristezza, anche senza sfociare in una vera depressione. Le giornate grigie, a volte, gettano il morale a terra. Non sappiamo nemmeno perché questo accada e ciò non contribuisce certo a sentirsi meglio.

Proponiamo 3 rimedi di Bach contro le tristezze immotivate.

Mustard

E’ il classico rimedio per risollevarci quando ci sentiamo tristi e abbattuti senza che sia accaduto nulla di particolare: le tenebre hanno semplicemente il sopravvento. Lo stesso Edward Bach sottolineava questo carattere luminoso del fiore della Senape selvatica: «Il rimedio disperde le tenebre – diceva – e porta gioia nella vita». L’effetto di Mustard assomiglia al risvegliarsi da un sogno oscuro e opprimente. Come quando usciamo da una lunga galleria e rivediamo la luce del sole. Vedete questo fiore solare nell’immagine.

Walnut

Se la tristezza è particolarmente profonda associamo il fiore del noce (Walnut) a Mustard. Walnut aiuta ad adattarsi ai cambiamenti. Ci dice che anche questo momento di abbattimento passerà, ridonando fiducia nel prossimo cambiamento. Come accadrà fra poco in cielo, anche nel nostro profondo il Sole tornerà a splendere.

Un terzo fiore, utile in questi casi, è Honeysuckle.

Honeysuckle

Ci spiega bene il carattere di questo fiore, la psicoterapeuta e floriterapeuta Maria Grazia Parisi*: «Se la tristezza “cosmica” è legata ai rimpianti del passato, al fatto che a tre anni non vi hanno regalato il triciclo o comunque a qualcosa di trascorso e per cui non c’è rimedio, ricorrete senz’altro a Honeysuckle. Vi salverà dal crogiolarvi nell’idea che tutto il bene e il bello sono ormai perduti. L’idea che l’oggi faccia mediamente schifo…».

Honeysuckle, in sostanza, ci riporta al presente, disperdendo le ombre del passato. E’ del tutto inutile rimuginare sulle occasioni perse: a volte cerchiamo solo una “causa” del nostro malessere, e ci tormentiamo senza motivo. Le occasioni da cogliere, gli incontri da coltivare sono davanti a noi, non nel passato.

*www.fastreset.it