Circoli viziosi da eliminare

C’è un giovane autore (trent’anni), che è monaco buddhista Zen in Giappone: parole di un’estrema semplicità, ma che vanno dritte al sodo.
Si chiama Keisuke Matsumoto (nella foto), pubblica ora il suo secondo libro, dopo un inatteso successo internazionale del primo (anche in Italia).
Vediamo un esempio del suo stile.
«A volte, senza volerlo, ci capita di parlar male di qualcuno e questo sconvolge l’animo sia di chi è oggetto delle maldicenze, sia di chi le pronuncia.
«Vi sarà sicuramente capitato di parlar male di un assente con gli amici. Anche a scuola o al lavoro ci sono gruppi affiatati di compagni o colleghi che si lodano a vicenda e si creano un nemico comune: parlandone male aumenta l’affiatamento tra di loro.
«A volte la piccola maldicenza si trasforma in qualcosa di peggio e così troviamo sul web affermazioni prive di fondamento, spesso divulgate senza alcun criterio da individui che, ovviamente, rimangono nell’anonimato.
«Se poi al destinatario delle maldicenze capita di imbattercisi penserà: ‘Ma chi è costui per permettersi di scrivere (o dire) certe cose su di me?’ e vorrà andare a fondo della faccenda.
«Entrerà così in un circolo vizioso perché, a sua volta, scoprirà chi è l’autore, e, a sua volta, inizierà a parlarne male».
Keisuke Matsumoto è un bonzo del tempio Komyoji di Tokyo. In Giappone è famoso per come e cosa scrive, pur essendo un giovanotto: i suoi libri trovano ascolto anche da noi. Nessuna predica calata dall’alto, ha ‘solo’ la capacità di tradurre nella vita ordinaria quello che ha appreso nel suo percorso di monaco buddhista.
Come uscire dal rumore di fondo? Come smettere di imitare gli altri? Cosa accade quando ascoltiamo un Sutra? Come liberarsi dalle sofferenze dovuti all’attaccamento materiale? Non è il solito ‘brodino caldo’.
Il testo riprodotto è tratto dal suo secondo libro: «Manuale di un monaco buddhista per liberarsi del rumore del mondo’. All’altezza del primo che si intitolava ‘Manuale di pulizie di un monaco buddhista’. In Italia li pubblica Vallardi.