Serve vitamina D anche per il cuore

Non solo per battere l'osteoporosi ma anche per la fitness del cuore. Nuova indagine sotto l'egida dei cardiologi europei.

La vitamina D non fa bene solo alle ossa. Fa bene anche al cuore e alla fitness cardiovascolare: nel senso che migliora la capacità di esercizio fisico. Riceviamo il comunicato dall’European Society of Cardiology che vuole divulgare questo beneficio. Le evidenze – dicono – indicano che la D non è importante solo per le ossa, per evitare l’osteoporosi, ma anche per il cuore e i muscoli. Sempre, non solo quando splende il sole: anche adesso che andiamo verso l’inverno.

Quanto ce n’è nel sangue?

Dato derivante da un famoso studio americano (NHANES) che continua negli anni a seguire e monitorare le persone arruolate (cioè quelle che ci stanno…). Questa volta il messaggio è che più vitamina D nel sangue vuol dire più fitness fisica e cardiovascolare. Si funziona meglio nelle prestazioni fisiche: cuore e polmoni riescono a portare più ossigeno ai muscoli. Tra l’altro, le persone con una maggiore fitness cardiorespiratoria sono anche quelle che vivono più a lungo e più in salute.

Migliora la capacità d’esercizio

Dice il dottor Marawan che ha condotto lo studio: «L’associazione è forte sebbene non conclusiva. Il nostro studio osservazionale suggerisce che c’è una robusta connessione tra livelli di vitamina D e capacità di esercizio fisico su tutte le persone esaminate a prescindere dall’età, dall’etnia, dal peso corporeo o dalla presenza di ipertensione e diabete».

Più Sole e occhio alle megadosi di integratori

Ma come si fa a mantenere questi livelli di vitamina D? Innanzitutto esponendosi alla luce del Sole in estate: la vitamina si accumula nel corpo ed è una scorta per l’inverno. Altrimenti alcuni cibi o gli integratori. Se piove e il cielo è nuvoloso non possiamo produrre la vitamina. Tuttavia – rileva ancora Marawan – stiamo attenti alle megadosi di supplementi, possono causare, nausea e debolezza. Est modus in rebus, come sempre.

Ricerche in corso

Ora si vuole capire qual è la dose ottimale di vitamina D per far funzionare al meglio il cuore. Da una prospettiva di salute pubblica – spiega il clinico – bisognerebbe capire meglio come gli integratori di vitamina D portano benefici addizionali oltre che per la salute delle ossa. Servono, come sempre, gli studi randomizzati.

BIBLIO:

Marawan A, Kurbanova N, Qayyum R. Association between serum vitamin D levels and cardiorespiratory fitness in the adult population of the USA. European Journal of Preventive Cardiology