Jojoba e burro di Karité, amici della pelle in inverno

Due oli vegetali da usare anche puri sulla pelle per proteggerla dai rigori dell'inverno: burro di Karité e Jojoba. Due classici della cosmesi naturale.

Contro il freddo dell’inverno non è necessario andare alla ricerca di cosmetici elaborati di ultima generazione, è possibile ricorrere anche ad alcune sostanze vegetali come oli, cere o burri come il burro di Karité. Servono a reintegrare la barriera lipidica, proteggendo la pelle e nutrendola in profondità. Garantendo al contempo sollievo alla pelle secca e disidratata. Si può partire da un buon olio d’oliva o di mandorle oppure passare a soluzioni più “esotiche” come Karité e Jojoba. Oggi molto presenti in industria cosmetica.

Burro di Karitè

Per pressatura dal seme della pianta del Karité (Butyrospermum parkji o Vitellaria paradoxa) – un grande albero, nativo dell’Africa, che può raggiungere i 15 metri d’altezza – si ottiene una sostanza di consistenza densa e cremosa, il burro di Karité, una delle sostanze grasse (lipidi) di origine naturale più interessanti per l’industria cosmetica moderna. Molto affine al sebo cutaneo e ricchissimo di vitamine (A, E,F). Molto affine al sebo cutaneo e ricchissimo di vitamine, è l’ideale quando si vuole “schermare” la pelle dagli agenti atmosferici. Indicato anche per le pelli più secche e disidratate poiché permette alla pelle di riguadagnare il giusto grado di idratazione, garantendole il nutrimento ideale. Quando la pelle “tira” per un’eccessiva esposizione al freddo dell’inverno (nell’immagine il seme).

Jojoba, una proposta made in Africa

Ottenuto dai semi della Simmondsia chinensis, pianta originaria dell’Arizona, della California e del Messico (niente a che vedere con la Cina), l’olio di Jojoba ha una consistenza cerosa e un odore gradevole. In realtà non si tratta di un vero e proprio olio, ma di una cera liquida, che in quanto tale è dotata di grande stabilità, non si ossida e non si irrancidisce anche dopo lunghi periodi. Fa parte della tradizione del Centro America. Viene assorbito facilmente dalla pelle, perché molto simile al sebo presente naturalmente in quest’ultima. Riesce a penetrare negli strati più profondi dell’epidermide, regalando la giusta idratazione anche alla pelle più secca.

Un buon inizio

Burro di Karitè e Jojoba vengono variamente trattati e addizionati con oli essenziali o altro per ottenere prodotti cosmetici di qualità. Fatto sta che possiamo utilizzarli anche puri per iniziare a godere dei loro benefici.

(In collaborazione con Stefania La Badessa)