Camomilla solubile: la verità sugli ingredienti

Vi abbiamo già raccontato la verità sugli ingredienti presenti nelle bevande al ginseng che si trovano al supermercato. Oggi parliamo di un’altra bevanda solubile, da sempre presente nella “dieta” di neonati e bambini: la camomilla. Semplicissima e rapida da preparare, piace tanto ai genitori: ma cosa c’è davvero in questi barattoli che chiamano “estratto granulare di camomilla?”

Camomilla solubile: un concentrato di zucchero

Guardando da vicino questo prodotto, si scopre che è un concentrato di zucchero, destrosio, persino sciroppo di glucosio (in polvere) fino alla dose di 97 grammi su 100g di prodotto. Tanto zucchero in sostanza, e poi una piccola percentuale di estratto di camomilla. E alcune marche inseriscono persino degli aromi artificiali, come se non bastasse. Dunque tutto ciò che non si dovrebbe mettere in bocca a neonati e bambini, alla luce di quanto ci insegnano gli studi scientifici degli ultimi 20 anni in campo medico e nutrizionale. Molti di questi prodotti, poi, si presentano non solo come “adatti per i più piccini” ma anche “rilassanti, perfetti per un sonno tranquillo”. Eppure lo zucchero è eccitante, non rilassante, e non concilia il sonno ma anzi attiva la dopamina, noto neurotrasmettitore dello stato di veglia e dell’attenzione.

Evitare sempre gli zuccheri aggiunti

Come per tutti i prodotti industriali bisognerebbe sempre avere un po’ di diffidenza: iniziando a guardare le etichette, infatti, notiamo che la maggior parte delle bevande contiene zucchero come primo ingrediente, per passare a sciroppo di glucosio e aromi in quelle più scadenti. Gli zuccheri aggiunti contribuiscono a una dieta ricca di energia ma povera di nutrienti e aumentano il rischio di sviluppare obesità, malattie cardiovascolari, ipertensione, tumori correlati all’obesità e carie dentale.

Consumando questo genere di prodotti industriali, l’eccesso di zucchero è facile da raggiungere. E ancora più a rischio sono i bambini e i neonati: con gran facilità infatti si somministrano queste bevande ai più piccoli, nonostante le raccomandazioni del ministero della Salute e dell’OMS di non somministrare nulla al di fuori del latte (materno o di formula) fino ai 6 mesi di età e di limitare/evitare gli zuccheri fino almeno ai 2 anni.

Nella scelta dei prodotti per i bambini non devono essere presenti quindi zuccheri ma nemmeno gli edulcoranti (artificiali o naturali), che comportano anch’essi problemi di salute. La soluzione più corretta è quella di utilizzare la camomilla in filtri, e preparare una tisana classica con l’aggiunta al limite di un piccolo cucchiaino di miele e due-tre gocce di succo di limone (provare per credere, è molto piacevole il limone combinato con la camomilla).

Tratto da un articolo di Gianpaolo Usai, educatore alimentare, sul numero 95 de L’Altra Medicina (maggio 2020), acquistabile online e in edicola.