Bibliografia: Pillole di medicina e farmacologia: nuovi farmaci anticolesterolo

Articolo L’altra medicina N. 114 – 04/2022

BIBLIOGRAFIA E NOTE

1 Sabatine MS et al. Evolocumab and clinical outcomes in patients with CV disease. NEJM 2017; 376:1713 // 1’. Istruttive le Dichiarazioni di conflitti d’interesse: http://bit.ly/2upvTse
Bibliografia in: Pillola di buona pratica clinica 144/2017.
3v. Pillole educ. san. 109/2015, e buona pratica clinica 124-125/2015.

4 Shepherd J. PROSPER RCT.Lancet 2002;360:1623 / e PROSPER Long PLoS ONE 8:e72642 // Bruckert E. Am J Geriatr Cardiol 2003;12:225.

a) Anche in ricerche che inviano i prelievi di sangue a laboratori centrali, che non rivelano l’esito, chi ha serie malattie cardiovascolari non attende certo 2-3 anni e misura il colesterolo anche in autonomia, mostrando i risultati al curante. Dunque, nelle ricerche su potenti ipolipemizzanti, già nel 1° anno spesso si rompe il cosiddetto “doppio cieco”. A quel punto scelte soggettive dei curanti, anche con le migliori intenzioni, tendono ad aumentare gli eventi nel gruppo placebo, come dimostrano specifiche e importanti ricerche (2).

b) Tali ipotesi potrebbero anche spiegare il paradosso di simvastatina+ezetimibe che, pur riducendo eventi cardiovascolari, ha sempre dato qualche morto in più di simvastatina da sola o anche del placebo (1).

c) Le intolleranze, che i fautori delle statine prima consideravano non comuni (1-2% dei trattati) 2, nell’era dei nuovi costosissimi anticorpi monoclonali secondo famosi cardiologi sarebbero balzate a un non plausibile 20-30%.