Un classico rimedio orientale: gli impacchi di zenzero

Rimedio antico e ancora oggi popolare in Cina e Giappone. Si usa contro i dolori muscolari e articolari, come artrite e mal di schiena, ma anche torcicollo, dolori mestruali, strappi e distorsioni.

Secondo la visione medica basata su Yin e Yang, il ristagno energetico in alcune parti del corpo causa dolore, oppure accumuli di liquidi e logoramento della vitalità e della funzione. Spiega Mikio Kushi, uno dei padri della macrobiotica: con gli impacchi di zenzero «gli umori corporei ricominciano a circolare e piano piano tutti i tessuti trattati vengono irrorati da sangue nuovo, che li purifica e li nutre. Gradatamente i tessuti ringiovaniscono, si ammorbidiscono e si rivitalizzano». Nel frattempo, si allevia il dolore.

Ecco come si procede.

Prima di tutto bisogna preparare l’acqua di zenzero.

– Grattuggiate circa 100 grammi di radice di zenzero fresca. Mettete il tutto in un sacchettino di cotone e chiudete con un nastro.

– Fate bollire 4 litri d’acqua. Abbassate la fiamma in modo che l’acqua bolla solo leggermente (un eccesso di calore può ridurre l’efficacia del rimedio).

– Immergete il sacchetto di zenzero e lasciate sobbollire per circa 5 minuti. Prima di togliere il sacchettino spremetelo bene.

Come si applica.

Una volta preparata, l’acqua di zenzero si usa subito quando è ancora calda (possiamo mantenerla calda su una piastra elettrica).

Prendete un panno da cucina e immergetelo nell’acqua, strizzate e applicate sulla parte dolente. L’acqua deve essere ancora fumante, ovviamente non così tanto da provocare ustioni.

In genere, il trattamento è di 20-30 minuti. Ogni tanto bisogna cambiare impacco, perché avrà perso calore. Lo facciamo immergendo di nuovo il canovaccio nell’acqua calda, per 6-10 volte. Se il dolore è forte, si può ripetere più volte al giorno.

L’acqua di zenzero si può anche usare per un bagno rinvigorente, oppure per un pediluvio serale (favorisce il sonno).

Per gli stessi problemi un altro rimedio utile è l’olio di sesamo allo zenzero.

Si applica sulla parte dolente subito dopo gli impacchi di zenzero, perché ne prolunga l’azione. Si prepara al momento. Bisogna grattuggiare e spremere lo zenzero fino ad ottenere un cucchiaino di succo (se sulla pelle causa irritazione anche di meno). Lo si unisce a un cucchiaino di olio di sesamo.

L’olio di sesamo con zenzero è indicato per le artriti, i dolori muscolari, le nevralgie e anche contro il mal di testa: si strofina con un panno sulla fronte. Gli impacchi caldi di zenzero, invece, non vanno applicati sulla testa.

Per gli impacchi di zenzero ci sono alcune controindicazioni.

Non si usano su persone, parti del corpo o condizioni troppo yang.

Quindi evitiamo in caso di mal di testa, mal di denti, febbre alta o per curare infiammazioni interne come appendicite o polmonite. Da evitare anche nei bambini piccoli e negli anziani, momenti fortemente yang della vita. Nelle donne in gravidanza non si applicano sul ventre.