Calcarea carbonica, il rimedio dell’ostrica

Lo consigliava già Hahnemann all’inizio dell’Ottocento. E’ utile per alcune persone ma si usa anche per un problema frequente: livelli elevati di trigliceridi e colesterolo nel sangue.

In questi casi si esegue un trattamento per 3 mesi con Calcarea carbonica. Per i trigliceridi alti spesso si associa il gemmoterapico Prunus amygdalus, cioè il derivato delle gemme del mandorlo. Calcarea non è l’unico rimedio omeopatico per le dislipidemie ma è uno dei più utilizzati. Ovviamente, sono sempre valide le solite raccomandazioni, in primis non eccedere coi cibi grassi a tavola e fare attività fisica.

Perché “rimedio dell’ostrica”?

Perché, fin dall’inizio, Hahnemann si era servito del guscio dell’ostrica per la preparazione. Sono state anche segnalate alcune analogie che potremmo definire “caratteriali” tra il mollusco e il tipo umano Calcarea.

Scriveva il dottor Ruggero Dujany: «L’ostrica giace nei mari in apparente inerzia, capace tuttavia, di serrare le sue valve con indicibile fermezza. E’ notevole come il paziente Calcarea carbonica…manifesti un’inerzia atonica e copra con una maschera inespressiva il turbine di ansietà interiore».

Essere Calcarea carbonica

L’omeopatia riscontra nei suoi rimedi la totalità delle caratteristiche di ogni persona: per questo esistono centinaia di rimedi.

Sul piano fisico le persone di questo omeotipo tendono all’obesità e alle alterazioni del metabolismo dei grassi, come elevati livelli di colesterolo e trigliceridi. Sono “lenti” anche nella crescita, nel linguaggio, nei movimenti e in generale nelle circostanze della vita: riposano entro il loro guscio. La loro reazione è la "chiusura". La carnagione è pallida, “linfatica”, e si dicono freddolosi.

Sul piano psichico manifestano ansia e paure, come del buio, ma anche vaghe, non ben definibili. Trovano sollievo divorando i dolci. Si affaticano facilmente anche a livello mentale, e ciò provoca una progressiva perdita di fiducia in se stessi.

Alcuni omeopati rilevano come, in tempi recenti, le condizioni di vita della nostra infanzia abbia favorito l’emergere dell’omeotipo Calcarea: è il caso dei bambini sedentari, tendenti al sovrappeso, chiusi nel loro mondo e determinati a "chiudere le valve", e a non intrattenere rapporti col mondo esterno.