Fungo Auricularia anti-stanchezza

Rafforza il Qi secondo la medicina cinese: conosciuto come rimedio per vincere la stanchezza.

Può capitare di vedere, in questa stagione, la crescita del fungo Auricularia, anche detto Orecchio di Giuda. Spesso su ceppi e tronchi morti di latifoglie, e in particolare il Sambuco, Robinie e Gelsi. Non un grande sapore (non è il porcino…), ma resta molto consumato. Questo fungo ha una lunga storia, soprattutto in Cina, dove viene proposto anche per usi medici. In particolare per la stanchezza fisica e mentale. Quando ci sentiamo a terra.

Le virtù di un fungo

Se ne parla da tempo ma prendiamo spunto da un libro, edito recentemente, scritto da due esperte cinesi dell’Università di Nanchino (Yifang A, Yingzhi Y, “Guida alla salute con gli alimenti e le erbe medicinali”, edizioni Mediterranee). Buoni riscontri su vari versanti: l’Orecchio di Giuda stimola il sistema immunitario, regola i livelli di lipidi nel sangue, combatte l’iperglicemia, previene ulcere e micosi come la Candida. E apporta vitamine, proteine, polisaccaridi, fosforo e ferro.

Pallidi e a terra

La tradizione medica cinese ritiene che il fungo Auricularia rafforzi il Qi e nutra il Sangue. Dunque consigliato in casi di stanchezza fisica e mentale, spesso con pallori. Idrata i Polmoni e lo Stomaco per cui le due Autrici cinesi ci invitano a utilizzarlo in caso di tosse e gola secca. Bene anche nelle perdite mestruali abbondanti, o per le emorroidi, e per combattere la stitichezza. Sembra attivo sui primi segnali di ipertensione, quella detta borderline. Insomma, un buon alimento.

Come lo cuciniamo?

In vari modi. Saltato in padella è il metodo tradizionale. Nel caso si compri secco va reidratato per almeno mezz’ora, tagliato in pezzetti e poi messo in padella, con altre verdure. Poi si aggiunge ad ogni tipo di zuppe calde, a piacere, sempre previa reidratazione: una bella zuppa è spesso indicata in caso di stanchezza. Oppure lo cuociamo a vapore con poco zucchero o qualche frutta. Yifang e Yinghzi dicono di metterlo a vapore con fettine di pere.

Anche in insalata

Nell’insalata, facciamo bollire l’Orecchio di Giuda reidratato per 2 minuti. Poi lo lasciamo raffreddare. Mescoliamolo con olio di Sesamo (ma va benissimo anche quello d’Oliva), aceto, aglio e peperoncini tagliuzzati. Facciamo mantecare per un’ora e serviamo. Oppure, dopo la reidratazione, li aggiungiamo a qualsiasi insalata. Ha senso in caso si riscontri una stanchezza o spossatezza.

Alcune precauzioni nella raccolta

Come dicevamo, il fungo Auricularia (In botanica “Auricularia auricula-judae”, conosciuto come il “fungo nero cinese” o “Orecchio di Giuda”) cresce anche in alcune aree del nostro Paese e persino in inverno, sebbene non ai tempi delle gelate. Per raccoglierlo, però, bisogna conoscerlo bene. Evitiamo la raccolta inconsapevole, gli sbagli con i funghi sono tuttora troppo frequenti. Se non siete sicuri, ci sono gli esperti per questo, portatelo in verifica ai Centri antiveleni o dai micologi: quando abbiamo imparato, potremo fare tranquillamente da soli e questo vale per ogni tipo di fungo. Inoltre, da evitare in caso di diarrea o quando gli alimenti freddi causano disagio.