La fitoterapia per le punture di insetti e meduse

Passeggiando in un prato o facendo un bel bagno in mare possiamo incappare in animaletti molesti che, talvolta per difendersi, ci possono aggredire in maniera piuttosto dolorosa. Vediamo come possiamo intervenire velocemente.

Punture di zecca
Cosa si può fare: potete cercare di rimuovere la zecca usando le pinzette (o le dita) e afferrandola il più vicino possibile alla testa e tirando lentamente per rimuoverla dalla pelle. Nella zona del morso applicate Tintura Madre di Calendula e poi crema di Calendula. Sia che siate riusciti a rimuoverla oppure no fate controllare dal medico di famiglia.
Cosa si deve evitare: non cercate di rimuovere la zecca tirandola bruscamente e non uccidetela schiacciandola con le mani. Non cercate neppure di staccarla cospargendola di olio o alcool per soffocarla: è inutile, la zecca respira solo poche volte in un’ora.

Punture di ragno
In Italia la maggior parte dei ragni non è pericolosa. Anche se tutti i ragni sono velenosi solitamente hanno la bocca troppo piccola e il veleno che possono iniettare è in quantità infinitesima per creare seri danni. Al massimo si può formare un rigonfiamento che provoca prurito nella zona di inoculazione del veleno.
Cosa si può fare: se la pelle si presenta rossa, gonfia e pruriginosa, generalmente è sufficiente lavare bene con acqua e sapone di Marsiglia, applicare un panno freddo o ghiaccio e poi crema di Calendula o gel di Aloe.

Punture di medusa
Il contatto con le meduse può scatenare bruciore e dolore molto intensi.
Cosa si può fare: lavare la parte colpita con acqua marina e bicarbonato (non usare acqua dolce), poi applicare un gel al cloruro di alluminio.
Cosa si deve evitare: tentare di estrarre i tentacoli oppure  applicare alcol.
Per le punture di medusa con irritazione e bruciore e prurito intenso e pelle che tende rapidamente al gonfiore l’omeopatia consiglia Urtica urens 6CH oppure Cantharis 6CH se vi è anche la formazione di bolle e vescicole (per entrambi 3 granuli ogni 2 ore).

Punture di vespa, calabrone o ape
Sono generalmente punture molto dolorose.
Cosa si può fare: applicare localmente del ghiaccio per  fermare l’infiammazione e poi Tintura Madre o crema di Calendula oppure olio essenziale di Lavanda puro. Se la persona colpita ha difficoltà respiratorie va portata immediatamente al pronto soccorso più vicino, può essere allergico al veleno dell’ape.

Punture di zanzara
Cosa si può fare: per lenire il prurito rapidamente si può sfregare sulla pelle la buccia di un limone oppure preparare un composto con miele e bicarbonato di sodio. L’olio essenziale di Lavanda e la crema di Calendula sono molto efficaci contro il gonfiore e per evitare che la pelle si infetti a causa del grattamento, per le proprietà antibatteriche naturali.

L’articolo integrale è consultabile sul numero dell’Altra medicina magazine in edicola fino al 19 luglio