Stress e Coscienza, Maharishi Ayurveda e Meditazione Trascendentale

Stress e Coscienza, Maharishi Ayurveda e Meditazione Trascendentale

Lo stress è un adattamento agli stimoli fisici e mentali che subiamo ogni giorno dalla nascita e che ci portiamo anche di generazione in generazione.

Viene classificato come epidemia dell’età moderna, ma non possiamo considerarlo come qualcosa di negativo in senso assoluto, perchè permette al nostro corpo di reagire  affinchè possa affrontare al meglio l’esperienza che riceviamo, sia negativa che positiva.

Questi sovraccarichi cambiano però il nostro modo di agire, alterano lo stato di coscienza e il cervello disattivando alcune connessioni neuronali per periodi prolungati, creano cambiamenti comportamentali, fino ad arrivare a danneggiare gli organi, a partire dal sistema cardiovascolare, passando per quello circolatorio, respiratorio ed infine immunitario.

La Scienza Vedica nella riscoperta recente della Maharishi Ayurveda, millenaria medicina, riportata alla luce dal fisico e matematico Maharishi Mahesh Yogi, enuncia il principio di riportare equilibrio alla persona in base alle sue caratteristiche individuali agendo su quello che conosciamo come asse psico-neuro-immuno-endocrino, a volte ancor prima che i sintomi siano manifesti.

Partendo proprio dalla mente, Maharishi Mahesh Yogi aveva consegnato all’occidente, alla fine dagli anni ’50, una tecnica mentale per aiutare a prevenire e combattere molti danni provocati dallo stress, partendo proprio dalla coscienza che contatta le illimitate riserve di energia, creatività e intelligenza che ognuno ha dentro sé stesso: la sorgente del pensiero.

L’evoluzione spirituale o meglio, lo sviluppo di una scala di integrazione cerebrale più elevata che dà come effetto collaterale positivo il supporto ad alcuni problemi quotidiani come ansia, depressione, stress ed innumerevoli malattie causate dallo stress.

Lo scopo della Maharishi Ayurveda è il “Creating a Disease Free Society”, una società libera dalle malattie, che si basa proprio sul concetto olistico in cui è certamente importante lo stile di vita e la prevenzione, la corretta alimentazione e l’integrazione di erbe e minerali ma dove la Coscienza è padrona.

L’Ayurveda ha origine dall’Antica Civiltà Vedica. Praticata in India da migliaia di anni, è il più antico sistema naturale per la cura ed il benessere del corpo e della mente.

E sempre Maharishi Mahesh Yogi, all’inizio degli anni 80, in collaborazione con i maggiori esperti Ayurvedici, ha riportato l’Ayurveda al suo splendore originario e questo approccio nella sua forma più pura e completa è oggi conosciuto come “Maharishi Ayurveda”.

Solitamente, Ayurveda è considerata la “medicina tradizionale indiana” ma ad un’analisi più attenta ci si accorge di come questa definizione sia molto riduttiva.

AYUS significa VITA, intesa nel senso più completo del termine: “Vita” in tutte le sue manifestazioni: dall’aspetto più grossolano e manifesto a quello più sottile ed immanifesto, la realtà più fondamentale e completamente soggettiva, la Coscienza, il Sé di ognuno di noi.

VEDA non significa semplicemente conoscenza, ma CONOSCENZA COMPLETA DELLA COSCIENZA, quella coscienza autoreferente che è proprio l’aspetto fondamentale della vita e che i fisici quantistici chiamano “Campo Unificato”.

La Coscienza che di solito è lasciata al campo della filosofia o della psicologia, della religione o dell’etica è una realtà che esiste nella fisiologia, creandone una relazione intima.

Alla parola coscienza possono essere attribuiti diversi significati; ma dal punto di vista della fisiologia, in campo medico, è la consapevolezza di noi, della nostra realtà corporale e psichica e quindi si può definire uno “stato di coscienza”.

È stato dimostrato come a diversi stati di coscienza corrispondono differenti modalità di funzionamento psichico e fisico, ad esempio nello stato di coscienza, di veglia, di sonno o di sogno esistono realtà di funzionamento diverse.

Possiamo pertanto intuire come la percezione della realtà cambi in base al nostro stato di coscienza, nello stesso stato di veglia possiamo essere assopiti, attivi, felici o aggressivi e questa scala di percezione o interazione cambia in base alle esperienze che riceviamo.  L’esperienza cambia la nostra percezione, il funzionamento fisiologico cambia la nostra percezione e di conseguenza la nostra reazione.

Lo stress quindi, il sovraccarico di esperienze modifica la nostra realtà e il funzionamento della nostra fisiologia, per questo lo stress è responsabile dei danni ai nostri organi ed alle nostre cellule oltre che del nostro comportamento.

Quali le soluzioni?

  • Una tecnica mentale come la Meditazione Trascendentale MT è il metodo semplice e naturale per eliminare lo stress accumulato e aumentare la resistenza. È facile da apprendere e piacevole da praticare, chiunque può impararla e praticarla con successo.

Non richiede alcun tipo di controllo, nessuno sforzo, nessuna concentrazione.

La concentrazione va contro la natura della mente e non è certamente piacevole.

La Meditazione Trascendentale si differenzia proprio per il fatto che non è una tecnica di controllo della mente.

È il riposo la chiave per eliminare lo stress, lo stato che un buon sonno ristoratore dovrebbe riservare per normalizzare il sistema nervoso.

La tecnica induce un riposo molto più profondo di quello che può darci il sonno profondo. E grazie ad esso viene ravvivata pienamente l’innata capacità di guarigione del nostro corpo.

  • Uno stile di vita sano in accordo alla Maharishi Ayurveda ed alle indicazioni del medico in accordo con la propria salute, aiutano ad aumentare la resistenza alle malattie e promuovere uno stato di benessere nell’individuo.

La routine giornaliera, stagionale, l’utilizzo di piante officinali ed una corretta alimentazione in base alla propria costituzione.

Stefano Barbaglia