Runner in inverno: perché si ammalano meno

I runner in inverno hanno non poche difficoltà da affrontare, tra freddo, pioggia, vento e neve. L’altra faccia della medaglia è che chi corre è meno soggetto a influenza e raffreddori, tipici malanni di stagione. Ma a cosa è dovuta questa apparente maggiore protezione, che a volte sembra una vera e propria immunità?

Tanti benefici in un solo sport

I benefici di chi fa sport sono numerosi rispetto alle patologie invernali. Per cominciare, chi fa sport suda, e il sudore è una preziosa valvola di sfogo per l’eliminazione di tossine e di altri metaboliti. Il corpo che suda resta più “pulito” rispetto a quello che tiene le tossine.

Correre rinforza anche il cuore e le arterie: il primo diventa più forte (cioè pompa più sangue nell’unità di tempo) e le seconde diventano più elastiche. Inoltre l’allenamento di durata accresce la densità del sangue (maggior numero di globuli rossi) e il numero di mitocondri (le centraline energetiche) delle cellule muscolari.

Più ossigeno, più salute

La corsa porta una maggiore quantità di ossigeno alle cellule muscolari (aumentando le prestazioni) ma anche a tutti gli altri organi. Un fegato più ossigenato può dunque depurare l’organismo con maggiore efficienza. Un polmone più ossigenato guarirà prima, o riparerà più rapidamente gli alveoli danneggiati. Una pelle più ossigenata sarà più protetta dagli agenti infettivi esterni o da escoriazioni. Un intestino meglio ossigenato lavorerà meglio e non soffrirà di stipsi, eliminando così con rapidità scarti e tossine. In sintesi: un corpo che si muove con regolarità diventa più efficiente non solo da un punto di vista delle prestazione, ma anche dal punto di vista della prevenzione delle malattie invernali.

Il ruolo del sistema immunitario

Naturalmente vi sono delle eccezioni: i runner in inverno che rimangono troppo al freddo, magari sudati, e quelli che esagerano con i carichi o mangiano male si ammalano di frequente. Al tempo stesso, ci sono sedentari che si espongono con cautela al freddo e mangiano bene che difficilmente si ammalano.

A fare la differenza sono le capacità naturali di risposta del nostro sistema immunitario, ovvero le sole a poterci proteggere dall’aggressività di un virus o di un batterio. Senza risposta immunitaria adeguata non c’è batterio, virus, fungo che possa essere efficacemente combattuto. A danneggiare le funzionalità immunitarie può essere una forte carenza nutrizionale, un eccessivo stress o sforzo fisico. Alimentazione sana e abbondante, tempi di recupero adeguati e non utilizzo di corticosteroidi sono tre regole fondamentali per non ammalarsi spesso.