Feste natalizie: come “sopravvivere” e mediare quando i partner e i suoceri non vanno d’accordo

Suoceri invadenti, imbarazzo, nervosismo, liti familiari. Non di rado la coppia, che sia convivente o sposata, deve fare i conti con i rispettivi genitori e parenti e non sempre le cose si rivelano semplici. Spesso però non sono i suoceri in sé a costituire un problema, ma a pesare sono i rapporti che ciascun partner mantiene con la famiglia. Rapporti che, spesso, necessitano di una “revisione” che spesso tarda ad arrivare. Con l’avvicinarsi del periodo delle feste, è probabile che le occasioni di incontro con amici e parenti diventino più frequenti e, soprattutto per chi è in coppia, il confronto con i propri genitori e quelli del partner potrebbe rivelarsi inevitabile.

Che la vostra relazione sia serena o che abbiate piccole difficoltà all’interno della coppia, il rapporto con i genitori del partner può non essere sempre rose e fiori: i motivi di attrito possono essere molteplici così come le potenziali soluzioni per superarli. Un rimedio per risolvere il problema, si sa, è impossibile da trovare, però a volte basta semplicemente usare il buon senso… e un po’ di psicologia. Se poi volete farvi dare una mano dal web, la rete è straripante di consigli, come quelli offerti da TherapyChat.

Genitori e partner: le potenziali cause di attrito 

In genere, i problemi tra i partner e la famiglia non sono causati da un singolo fattore, ma da un insieme di situazioni che sfociano in una relazione tesa. Senza dubbio, una delle cause più comuni è la differenza ideologica o culturale che spesso definisce modi diversi di vedere e affrontare la vita. A volte, questa discrepanza di opinioni è così marcata che è praticamente impossibile trovare un terreno comune che permetta una coesistenza armoniosa. In altre occasioni, il rapporto difficile può derivare da problemi già esistenti in famiglia che, con l’arrivo del partner, sono tornati alla luce, rompendo il fragile equilibrio che si era creato. In questi casi è frequente che il partner diventi il capro espiatorio, il nuovo responsabile della vecchia rivalità tra fratelli o dei rimproveri dei genitori. In effetti, è interessante notare come, in molte di queste situazioni, i membri della famiglia tendano a colpevolizzare il partner e a esaltare l’altra persona, un modo per mantenere intatta la propria immagine e non dare l’impressione di essere cambiati.

In altri casi, la gelosia può essere la causa scatenante di una battaglia esplicita o nascosta. Da un lato, ci sono i familiari che possono pensare di non occupare più un posto così importante nella vita della persona, tanto da fare qualsiasi cosa in loro potere per minare la relazione. D’altro canto, il partner può ritenere che si dedichi troppo tempo alla famiglia, anteponendola alla relazione. Dietro questi scenari si nasconde spesso un desiderio di possesso, che a sua volta porta a un’eccessiva necessità di controllo, un problema comune nelle famiglie iperprotettive e nelle coppie controllanti. 

I consigli per mediare tra i due fuochi 

Quando i rapporti tra i partner e la famiglia si trasformano in fonti di ansia e stress, anche il nostro benessere psicologico ne risente. Come mediare quindi tra il proprio partner e la famiglia?

  • Ascolta le ragioni degli altri. Rifiutarsi di capire le ragioni che portano il proprio partner o la propria famiglia a mantenere una relazione difficile non solo impedisce di giungere alla radice del problema, ma ne accentua i disagi. D’altra parte, se si dimostra un atteggiamento più aperto e conciliante e si è disposti ad ascoltare le ragioni di entrambe le parti, si riuscirà a capire meglio cosa sta succedendo per risolverlo al più presto. È anche un buon modo per dimostrare che ci tenete a loro.
  • Accetta che ognuno ha opinioni diverse, e che tutte possono rivelarsi valide a seconda di come si è abituati a vedere la realtà.
  • Spiega che l’amore non è esclusivo. A volte il motivo alla base del cattivo rapporto tra il partner e la famiglia è la paura di perdere il tuo affetto. Quindi, un buon modo per tranquillizzarli e ridare loro fiducia è spiegare che l’amore che provi per l’uno o per l’altro non è esclusivo ma, al contrario, arricchisce sia la tua vita che quella di chi ti circonda.
  • Sii onesto e chiedi comprensione. Nonostante i problemi che possono esistere, sia il tuo partner che la tua famiglia ti amano e vogliono il meglio per te. Comunica come ti senti in questa situazione e chiedi loro aiuto per risolvere i problemi. Essere onest* con loro e coinvolgerli nella soluzione li aiuterà a vedere la situazione da una prospettiva diversa e ad essere più aperti a una possibile riconciliazione.

  • Richiama al rispetto. Ammettiamolo, a volte ci sono questioni inconciliabili. Tuttavia, questo non deve diventare un ostacolo per il tuo partner e la tua famiglia per mantenere un rapporto cordiale. In questi casi, fare appello al rispetto e stabilire confini chiari e concisi ti aiuterà a migliorare la convivenza senza danneggiare nessuna delle due parti.
  • Evita le questioni conflittuali. In ogni famiglia o relazione ci sono questioni spinose su cui c’è un chiaro disaccordo. Ripetere sempre le stesse cose non avvicinerà i punti di vista ma, al contrario, genererà discussioni che lasceranno tutti con una sensazione sgradevole e accentueranno la frattura già esistente. Pertanto, quando possibile, cerca di non sollevare determinate tematiche o questioni. 

Risolvere il difficile rapporto tra partner e famiglia non è solo responsabilità dell’intermediario, ma è uno sforzo che dovrebbe coinvolgere tutte le parti. In definitiva, si può ottenere ben poco se il partner o la famiglia non prendono coscienza e non fanno la loro parte per colmare il divario e cercare di migliorare la relazione. È chiaro che in questi casi è essenziale che entrambi comprendano e si assumano la propria responsabilità, essendo abbastanza autocritici da identificare e riconoscere le cause che hanno portato la relazione a questo punto.

Rapporti di coppia e di famiglia: come tutelare il proprio benessere emotivo 

Spesso è difficile riuscire a gestire i conflitti familiari e di coppia, a maggior ragione se questi coinvolgono entrambe le sfere affettive: queste situazioni, infatti, tendono ad esercitare un’influenza negativa sulla nostra emotività e sul nostro benessere mentale. E’ possibile, attraverso una serie di accorgimenti, limitare e gestire al meglio il nostro coinvolgimento a livello psicologico:

  • Mantenere una buona comunicazione. Una buona comunicazione significa non solo ascoltare ciò che gli altri hanno da dire per capirli meglio e mettersi nei loro panni, ma anche esprimere ciò che si pensa e si sente. Se il rapporto, o meglio il cattivo rapporto, tra il tuo partner e la tua famiglia ti sta influenzando emotivamente, parla prima con entrambe le parti separatamente e spiega loro come ti senti al riguardo. Fallo in modo assertivo, evitando di alzare la voce e sfociare in discussioni. Questo permetterà di canalizzare le emozioni negative, consentendo non solo di stare meglio, ma anche di migliorare la propria disponibilità ad affrontare la situazione.
  • Non forzare la relazione. È comprensibile che si voglia a tutti i costi migliorare il rapporto tra il partner e la famiglia se le cose non funzionano bene, ma non bisogna cercare di forzarlo. Invece di “costringere” la tua famiglia e/o il tuo partner a godersi una bella cena o una passeggiata nella natura, chiedi loro in che tipo di situazione si sentirebbero più a loro agio e cerca di adeguarti alle loro aspettative. Se una o entrambe le parti hanno bisogno di un po’ di tempo, concedi loro di prendere le distanze per un po’. Questo ti permetterà di allentare le tensioni e di recuperare le forze per tentare un nuovo riavvicinamento in futuro.

Stabilire dei limiti. I limiti sono essenziali in qualsiasi relazione, soprattutto in quelle che non funzionano bene. Pertanto, un buon modo per contribuire a migliorare il rapporto tra il partner e la famiglia e per prendersi cura del proprio equilibrio emotivo è quello di stabilire limiti chiari su ciò che ciascuno di voi può o non può fare e/o dire. In questo modo, si potrà ridurre la tensione, lo stress e l’ansia che le riunioni di famiglia generano, contribuendo al tempo stesso a creare un rapporto più cordiale.