Detersione del viso perfetta, cosa occorre sapere

La detersione del viso è lo step fondamentale della beauty routine. Ma come detergere al meglio la nostra pelle? Quale prodotto preferire, in base alle proprie peculiarità e all’età? Come utilizzarli? Ce lo spiega la cosmetologa Giulia Penazzi. 

Cos’è il well-aging?

Penazzi parte da una premessa fondamentale: per avere una pelle senza tempo occorre puntare su uno stile di vita sano che comprende diversi aspetti come: l’esercizio fisico, la corretta alimentazione, l’integrazione alimentare, l’approccio psicologico, il face yoga. “Il well-aging non è una tecnica anti-invecchiamento, ma uno stile di vitaspiega la cosmetologa. E all’interno di uno stile di vita corretto, rientra anche – e soprattutto – un’approfondita conoscenza della cosmetica per prendersi cura nella miglior maniera possibile della propria pelle, a partire da quella del viso.



Perché pulire il viso e gli occhi la mattina e la sera

È fondamentale pulire bene viso e occhi mattina e sera perché le secrezioni cutanee, i residui di cosmetici e soprattutto gli inquinanti ambientali e il make-up, se rimangono a lungo sulla cute, possono creare irritazione e arrossamento e aumentare la sensibilità esacerbando alcune condizioni. La pelle sensibile tenderà a diventare più arrossata e quella mista a generare più foruncoli e impurità. Alla mattina si deterge il viso per eliminare le secrezioni della notte e i residui dei prodotti cosmetici. Alla sera è importante prima struccare bene, in particolare gli occhi, e poi detergere per asportare tutto ciò che si è depositato durante la giornata oltre al make-up.

Gli errori da evitare nella detersione del viso
1) Detergere la pelle con le mani non pulite;
2) Usare un detergente non adatto alla propria tipologia cutanea;
3) Non risciacquare bene il viso dopo averlo struccato con salviette o acqua micellare;
4) Utilizzare acqua troppo calda o troppo fredda;
5) Sfregare eccessivamente la pelle con un asciugamano ruvido;
6) Eccedere con l’impiego di esfolianti meccanici;
7) Utilizzare un detergente che non strucca a sufficienza: in tal modo il make-up rimane parzialmente sulla pelle;
8) Utilizzare solo acqua senza detergente.

A ogni pelle il suo detergente
Giulia Penazzi illustra le principali forme cosmetiche di detergenti presenti sul mercato e indica quali utilizzare in base alla propria tipologia di pelle. Spiega anche come utilizzare i vari detergenti.
Ecco alcuni esempi:
• gel detergenti: 
particolarmente indicati per la pelle mista o impura con tendenza oleosa. Da applicare su pelle umida, si massaggia delicatamente fino a creare una leggera schiuma e poi di risciacqua con acqua tiepida;
• mousse detergenti: adatta per pelli sensibili e fragili. Anche in questo caso si applica su pelle umida, si massaggia delicatamente e si risciacqua con acqua;
• acque micellari: molto gettonata per la facilità e comodità di impiego ma non sostituisce la detersione classica con latte e tonico. In più, dato che contienetensioattivi, è preferibile sempre risciacquarla bene dopo averla usata, soprattutto se la pelle è delicata e sensibile.
• emulsioni con differenti viscosità: latte e crema.
 In genere, se la pelle è a tendenza mista si consiglia un lattefluido, meglio se si tratta di una crema gel a risciacquo. Se la pelle è a tendenza secca è preferibile un latte con un altocontenuto di oli e grassi vegetali, che sono i più affini al filmidrolipidico.
Il latte detergente non deve mancare nella beauty routine: è un prodotto cosmetico importantissimo perché struccare e detergere bene la pelle del viso è il primo passo per avere e mantenere la pelle sana e luminosa.

Altri detergenti:
• polveri detergenti;
• burri, lipogel e oli detergenti con tensioattivi;
• burri, lipogel e oli detergenti senza tensioattivi.

I 10 step della skin care coreana
Nata in Corea, dove la cura del viso assume a volte aspetti quasi maniacali, èormai diffusa in tutto il mondo, non solo perché è diventata una moda, ma perla sua efficacia.
Si basa su 10 step da eseguire con prodotti specifici. Ciò che la rende efficaceè la tecnica del layering, ovvero della stratificazione di più prodotti.
Step 1: detersione, al mattino, ed eliminazione del make-up, la sera, con detergente oleoso.
Step 2: 
detersione con detergente schiumogeno, per eliminare le tracce delprodotto oleoso utilizzato precedentemente.
Step 3: 
esfoliazione per stimolare il rinnovo cellulare e rendere l’incarnato piùluminoso. Permette alla pelle anche di assorbire più efficacemente i trattamenti.

Step 4: tonificazione, è il passaggio conclusivo della detersione e prepara la pelle all’applicazione dei trattamenti idratanti.
Step 5: essenza, è un cosmetico a metà tra un tonico e un siero, apporta idratazione e freschezza alla pelle. Si picchietta sul viso e si massaggia con i polpastrelli.
Step 6: siero, rende l’incarnato più luminoso e può anche avere un’azione antirughe. Inoltre promuove il turnover cellulare e apporta idratazione. Le consistenze del siero possono essere differenti: oleosa, in gel acquoso o in crema fluida.
Step 7: maschera, possibilmente in tessuto o hydrogel, imbevuta di un siero che contiene principi attivi ed estratti naturali che vengono rilasciati gradualmente durante i minuti di posa.
Step 8: crema contorno occhi, in questa zona del viso la pelle è molto più sottile, perciò è necessaria una maggiore idratazione con un cosmetico specifico.
Step 9: crema idratante viso, a seconda del tipo di pelle andranno usate creme più corpose e ricche per le tipologie a tendenza secca, o emulsioni più leggere per quelle miste e grasse.
Step 10: protezione solare, si applica sul viso alla mattina, a conclusione della beauty routine coreana, è consigliata tutto l’anno per proteggere la pelle dai raggi UVA e UVB.

Giulia Penazzi è Farmacista, Dottore di Ricerca in Biotecnologia degli Alimenti e Specialista in Scienza e Tecnologia Cosmetiche. Nel mondo della cosmesi è consulente per varie aziende e formulatrice per importanti brand. Scrive articoli scientifici e divulgativi, collabora con Puntoeffe, Le Cahier de Galileo e il Blog di Farmacista 33, ed è autrice di diversi libri.
È docente di dermocosmesi per numerosi corsi Professionali tra i quali la Scuola di Alta Formazione in Farmacia Oncologica, Scienza Cosmetica, ICQ, FarmacosmesiLAB ICQ e Cosmast all’Università di Ferrara.