Shiatsu experience

Riceviamo da un’amica e giriamo volentieri: Francesca racconta il suo primo approccio con lo Shiatsu:
«Ho sessant’anni, la schiena è sempre stata il mio punto debole, ma solo negli ultimi anni quel malessere è diventato un vero dolore. Ho provato alcune medicine, la fisioterapia: non che non funzionassero ma il dolore tornava, soprattutto quando c’era qualcosa che non andava. Ero sempre stanca, anche perché dovevo assistere una mia amica che si era ammalata.

«Quella stessa amica mi ha consigliato di provare lo Shiatsu e mi ha messo in contatto con un terapista che conosceva. Ho deciso di provare, anche se secondo mio marito era inutile, almeno per fare qualcosa di diverso, e poi ho pensato che poteva essere un modo per dedicare tempo a me stessa. La cosa che mi piaceva di più era l’idea di essere un po’ coccolata, lo ammetto.

«Sono entrata nello studio, il terapista è stato molto cortese. Mi ha chiesto di eseguire alcuni movimenti, anche da sdraiata, ma senza arrivare a sentire il dolore. Mi ha toccato delicatamente la pancia, ha fatto alcune domande ma non di quelle invasive. All’inizio ero un po’ rigida, forse lui l’ha capito: mi ha detto di rimanere ad occhi chiusi per alcuni minuti senza pensare a nulla. Poi è iniziato lo Shiatsu vero e proprio.

«Io pensavo: ecco adesso mi farà male. Invece, la sensazione è stata piacevole. Non è un massaggio, il terapista esercita una pressione su alcuni punti della schiena, dei glutei, e anche di altre parti del corpo. Mi ha spiegato che sono i punti tsubos della medicina tradizionale cinese, quelli che regolano il flusso del Qi: il problema nell’ottica cinese è che c’è un blocco energetico, il trattamento cerca di ristabilire il flusso.

«Non mi aspettavo che fosse così piacevole, sentivo anche un gradevole formicolio, come se qualcosa si stesse rimettendo in moto. Come se si sciogliesse un blocco. Mi è piaciuto il modo gentile, calmo e aperto del terapista. Sono capitati anche fenomeni strani: quando io dentro di me pensavo ‘magari facesse pressione su quel punto’, capitava spesso che il terapista eseguisse proprio quella pressione. Insomma, ad un certo punto ho quasi pensato che fosse telepatico!

Ma scherzo….
Dopo alcune sedute, nonostante lo scetticismo di mio marito, ho preso atto che lo Shiatsu con me funziona. Alla sera mi sento meno rigida ed è quasi scomparso quel dolore fastidioso nella parte bassa della schiena. Ricompare se faccio movimenti innaturali ma non è più frequente come prima. Devo dire che mi sento anche meglio, sollevata, e meno triste: non so se è lo Shiatsu, o l’idea che si può far qualcosa per quel dolore, ma mi sento meglio. Passate pure parola, magari può servire ad altri, grazie».
Francesca

Se qualche amica o amico ha una storia da raccontare riguardo la sua esperienza con le pratiche olistiche, tradizionali o alternative, mandi pure le sue impressioni. Quando possibile, le pubblichiamo.
La redazione