Dieta Mind: i dieci cibi più amati dal cervello

Diciamolo subito: la dieta Mind è ispirata al vegetarianesimo ma permette un’assunzione limitata di carni bianche e pesce. I cibi sono suddivisi in gruppi: dieci gruppi protettivi e cinque gruppi da evitare. Nello specifico, ogni giorno si consigliano tre porzioni di cereali integrali, un’insalata fresca e un’ulteriore porzione a base di vegetali (a foglia verde e non, l’importante è variare). Più un bicchiere di vino. È consigliatissimo sgranocchiare noci quasi tutti i giorni o in alternativa piatti a base di fagioli. Inoltre, non devono mancare i frutti di bosco (mirtilli, fragole, ecc.).

Per quanto riguarda il pollame, non più di due volte alla settimana, e pesce almeno una volta alla settimana. L’orientamento sul pollame è probabilmente una concessione allo stile alimentare occidentale: eliminare del tutto la carne risulta per molti un’impresa impossibile.

Gli alimenti da ridurre al minimo

Da evitare invece, o limitare al massimo, gli alimenti insalubri per il cervello. In special modo il burro (meno di un cucchiaio al giorno), i formaggi, le carni rosse, i cibi fritti o fast food e i dolci.

In sintesi: con maggiore attenzione si seguono queste prescrizioni dietetiche, più possiamo attenderci un effetto protettivo sul cervello.

Perché accade questo?

Scienziati e nutrizionisti sospettano che i cibi salutari della dieta Mind esplichino la loro azione riducendo l’infiammazione di basso grado che a lungo andare danneggia i tessuti nervosi. Si ritiene anche che questi alimenti esercitino una potente azione antiossidante grazie a un elevato contenuto di omega-3, tocoferoli, folati, luteina e polifenoli. Inoltre, anche i batteri intestinali possono giocare un ruolo: i cibi protettivi favoriscono i batteri “buoni” che, a loro volta, concorrono alla neuroprotezione.

I dieci alimenti consentiti e i cinque da evitare!

Semaforo verde per: vegetali a foglia verde, tutte le altre verdure, vino (con moderazione!), olio d’oliva, cereali integrali, pollame (due volte alla settimana), noci, pesce (almeno una volta alla settimana), bacche, fagioli.

Semaforo rosso per: carni rosse, burro e margarina, dolci e prodotti di pasticceria, cibi fritti e fast food, formaggi

Scopri di più leggendo il nuovo numero de L’altra medicina magazine, acquistabile anche online in versione PDF all’indirizzo www.laltramedicina.it/acquista.php