Frutta digestiva

Nel caso si fosse esagerato a tavola, la scelta della frutta a fine pasto può fare la differenza. Esistono infatti frutti che aiutano a digerire.
 
In genere, è sicuramente meglio cercare di non accompagnare il consumo di frutta con quello di altri alimenti (carboidrati, proteine). Questo perché la frutta nello stomaco fermenta velocemente e a un ritmo diverso rispetto agli altri cibi: ne possono derivare disturbi e interferenze digestive. Ma non è vero che, come dessert, bisognerebbe evitare tutta la frutta.
 
Alcuni frutti, infatti, contengono enzimi digestivi, spesso molto simili alla pepsina, enzima adibito alla digestione. I più citati sono l’ananas, la papaya e il mango. Ma anche una mela dopo pranzo o cena è consigliabile: stimola la secrezione di succhi gastrici. Sempre frutta fresca, non trattata.
 
L’ananas contiene bromelina, che aiuta a digerire le proteine, cioè è un importante enzima proteolitico. E’ dunque consigliato dopo un abbondante pasto proteico. Questa sostanza ha anche un effetto antinfiammatorio e, a dosi maggiori, dimagrante (in questo’ultimo caso meglio evitare il fai-da-te).
 
A causa delle proprietà favorevoli, si trovano in commercio anche integratori a base di bromelina. La sostanza è presente nel frutto ma soprattutto nel gambo, da cui si estrae per produrre gli integratori. L’impiego del gambo per trattare i problemi digestivi è attestato fin dal Cinquecento, quando il frutto è stato importato dall’America (gli indigeni lo chiamavano ‘anana’). Gli europei hanno appreso della sua esistenza da una cronaca di Cristoforo Colombo.
 
La bromelina, in più, passa nel sangue e svolge la sua attività antinfiammatoria in tutto l’organismo (non a caso l’ananas è tra i frutti consigliati contro la cellulite).
 
Due avvertenze: troppo ananas può interferire con i farmaci anticoagulanti, nel caso si assumano, e può essere controproducente in presenza di ulcera allo stomaco o al duodeno.
 
Un altro motivo per mangiare ananas dopo un pasto abbondante è che si tratta di un frutto ipocalorico: infatti lo si consiglia a chi deve perdere peso. Inoltre, è ricco di vitamine (soprattutto la C), di fibre (anche queste ottime per l’intestino), e di minerali.
 
E la papaya?
Contiene l’enzima proteolitico papaina, dotata di un’elevata proprietà digestiva. Ottima se abbiamo ecceduto in grassi e proteine.