Tàiyang (il Sole): per l’antica Cina protegge il cuore

C’è un altro buon motivo per esporsi (con intelligenza) al Sole: la prevenzione cardiovascolare. Gli antichi cinesi lo sapevano: per loro il Sole era un toccasana per il cuore.
In un testo taoista si legge:
«Il cuore è il nostro piccolo Sole interno, che coi suoi raggi caldi porta nutrimento e tepore in tutto il corpo: e il Sole esterno aiuta e protegge anche il sole interno».
Il cuore (xinzang) è il contenitore del fuoco, la cui natura è yang. Il Fuoco è uno dei 5 movimenti (Wuxing) di ogni ciclo naturale. Il Sole esterno ne condivide la stessa natura: il termine cinese per il Sole è infatti Tàiyang (da “Tài”, molto, e yang). Il Sole corrobora quindi la funzione del Cuore anatomico. Per la tradizione cinese, inoltre, il Cuore è sede dello Shen, lo spirito che dona coscienza, mediatore tra Cielo e Terra, il governatore di tutto il corpo (era detto ‘l’Imperatore’).
E’ interessante constatare come la medicina occidentale abbia portato conferme, anche dal suo punto di vista. Sono state ormai raccolte diverse prove a sostegno dell’azione positiva del Sole sul Cuore. Si è visto, per esempio, che, quando le popolazioni emigrano da zone geografiche soleggiate ad altre che godono meno del Sole, aumentano le malattie coronariche e l’infarto. Sembra che non siano solo le modificazioni alimentari a provocare questo effetto. Il Sole ‘più efficace’ per la prevenzione cardiovascolare è quello ‘di montagna’: questo perché la temperatura più bassa migliora i benefici del Sole.
Ma come può avvenire questo? In realtà la spiegazione c’è. Dal punto di vista biochimico il segreto è la vitamina D.
Com’è noto, la vitamina D viene generata sulla pelle dall’esposizione al Sole. Per produrre la vitamina il corpo si serve di una molecola chiamata squalene. Quando prendiamo il Sole si produce tanta vitamina D consumando tanto squalene. E questo è molto positivo: perché rimane meno squalene disponibile per produrre colesterolo. Anche il colesterolo, infatti, viene prodotto dal nostro corpo e la materia prima è proprio lo squalene. Il risultato è una riduzione dei livelli di colesterolo endogeno. Esistono poi altri possibili meccanismi, tuttora oggetto di studio.
Inoltre, l’emozione dello Shen che ha sede nel cuore è la Gioia. Ma questo sentimento risulta protettivo per il cuore: scacciare lo stress, l’aggressività, l’ansia, la depressione contribuisce a mantenerlo in buona salute.
Naturalmente, la luce solare ha in serbo altri importanti benefici. Prevenzione dell’osteoporosi, contrasto a psoriasi e alcune dermatiti, trattamento di alcune forme di depressione. E una volta, nei sanatori, si considerava uno delle poche vere terapie contro la tubercolosi. Sicuramente, molto dovremo ancora apprendere sulla nostra stella.
Ma non bisogna esagerare: sul web si trovano facilmente le regole per esporsi al Sole in sicurezza.