Ayurveda, purificazione con Kichadi

Il Kichadi è una ricetta tradizionale indiana. Ha diverse proprietà e si consiglia per il semi-digiuno breve di un giorno, soprattutto in primavera e autunno. Come si prepara?
Prima di vedere la ricetta, vediamo che cosa dice l’Ayurveda sul digiuno. In generale, vietato digiunare per lunghi periodi di tempo. Se si digiuna per fare pulizia interna è bene farlo per un giorno alla settimana. Questo perché, è vero che col digiuno non sovraccarichiamo il corpo, ma il nostro organismo si sente “minacciato”, e può reagire nel modo non desiderato. Tende cioè ad accumulare, invece di eliminare scorie e tossine. Esistono poi applicazioni specialistiche del digiuno, anche protratto, ma serve una guida medica che conosca la materia.
Tornando al Kichadi, si tratta di un piatto a base di fagioli mung, riso basmati, ghee e alcune spezie. In pratica, si tratta di consumare un piatto di Kichadi per un giorno, insieme a infusi d’erbe e al mattino un cucchiaino di ghee. Questa preparazione si considera dotata di azione purificante, espelle “ama”, le tossine psicofisiche. Rilassa e alleggerisce la mente.
Il Kichadi viene anche proposto come alimento dopo un periodo di malattia.
Vediamo una della ricette di Kichadi e poi come si usa come tonico-ringiovanente.
La ricetta di Kichadi (per 2 persone)
– Mettere in ammollo per mezz’ora 2 tazze di riso basmati e 1 tazza di fagioli mung. Risciacquare.
– In 2 cucchiai di ghee fate saltare le seguenti spezie: polvere di cumino (1 cucchiaino), semi di coriandolo (1 cucchiaino), polvere di curcuma (un pizzico), assafetida in polvere (un pizzico).
– Aggiungete 10 tazze d’acqua alle spezie passate nel ghee.
– Unite alla mistura i fagioli e il riso, 2 cucchiaini di zenzero, 4 capsule di cardamomo, un pizzico di sale.
– Coprite e lasciate bollire fino a quando i fagioli sono teneri.
Il Kichadi rientra in uno di quei programmi ayurvedici che in Occidente vengono presentati come ‘ringiovanenti’, o ‘tonico- ringiovanenti’. 
Programma di ringiovanimento


Il Kichadi rientra anche in diversi schemi di trattamento ayurvedico, per esempio nel post Pancha karma. Il medico indiano Sunil Joshi consiglia di usare il Kichadi all’interno di un trattamento tonico-ringiovanente da eseguire in primavera o autunno. La routine si segue per alcuni giorni e consiste in:
1 – Monodieta con Kichadi, eventualmente aggiungendo un po’ di verdure cotte.
Poi in sequenza:
2 – Massaggio completo a tutto corpo con olio di sesamo caldo. Il massaggio, o l’auto-massaggio segue alcune regole.
3 – Fare esercizio fisico aumentando la temperatura corporea.
4 – Strofinare il corpo con farina di ceci calda per rimuovere l’olio.
5 – Doccia calda e alla fine uno spruzzo di acqua fredda.
Il programma è completato da una strategia di pulizia intestinale e da un tonico ayurvedico. Ma per questo è bene rivolgersi a uno specialista, per adeguare i trattamenti alla situazione individuale.