Nutrire la vita con le nostre mani: Yakson e le arti del tocco

La pratica si va diffondendo: è una tecnica che negli Stati Uniti viene ora proposta nei bambini nati pretermine. Una vera e propria ‘medicina della mano’.

L’origine del metodo Yakson è coreana. Yakson sta per ‘Yak’, medicina, e ‘son’, mano. Si ritiene che l’arte di accarezzare con la mano possa alleviare il dolore o stati di malessere. E’ simile al Gentle Healing Touch, un modo leggermente diverso di manipolazione.

In alcuni reparti ospedalieri si addestrano le infermiere per praticare queste tecniche. Lo stile Yakson si caratterizza perché viene praticato con le mani portate alla giusta temperatura, al piccolo tenuto in mano vengono praticate carezze gentili, senza pressioni, con lenti movimenti dell’altra mano.

L’effetto è stato dimostrato: i bambini si calmano, cessano di agitarsi, riescono a dormire, vengono normalizzati gli ormoni dello stress. Tutto questo può avere conseguenze importanti per la salute del bambino: in questa fase immatura della vita, contenere lo stress significa anche aiutare la crescita e lo sviluppo. 

Il metodo Yakson origina in Corea del Sud. Ancora oggi i praticanti, prima della manipolazione, si raccolgono in silenzio concentrandosi sull’energia Qi. L’idea di fondo, mediata dalla Cina, è che la rabbia, lo stress, la paura blocchino il normale flusso del Qi nel corpo, causando vari tipi di problemi, psichici e fisici. Il fatto che la mente e le emozioni abbiano un rapporto diretto sul corpo accomuna tutte le grandi culture mediche tradizionali.

Come per l’agopuntura, lo scopo del metodo Yakson è proprio quello di sbloccare l’energia, facendo in modo che torni liberamente a scorrere. Attraverso questa azione lasciamo che l’energia torni a nutrire i nostri organi vitali.

Secondo altre scuole, ansia, dolore e stress possono trovare una risposta anche con forme di ‘tocco’ che non prevedono contatto fisico come nel caso del ‘Tocco terapeutico’ o ‘Healing Touch’. Si sostiene in questo caso che il nostro corpo formi un campo energetico: poiché la malattia consegue a uno squilibrio energetico, si può intervenire con le mani per ‘dirigere’ l’energia senza toccare il corpo.

Le mani quindi come strumento di guarigione. Una modalità d’intervento che è stata riscoperta più volte dall’umanità. Diverse tradizioni hanno elaborato e insegnato a loro modo l’arte di dare salute con le mani. E’ anche il caso della pranoterapia, o prano-pratica (d’ispirazione indiana), e del Reiki (Giappone).