Batata rossa: buona e salutare, che volete di più?

Scordiamoci la classica e rassicurante patata, regina di tanti piatti della nostra tradizione culinaria. Ipomoea batatas, infatti, ha ben poco da spartire, dal punto di vista botanico, con la patata classica: oltre ad appartenere a famiglie diverse – la patata alle Solanacee e la batata alle Convolvulacee – la batata rossa non è propriamente un tubero, come la patata, bensì una radice tuberosa dalle mille forme, varietà e dimensioni. Conosciamola meglio…

Quante proprietà deliziose

La batata rossa è un alimento straordinario dal punto di vista nutritivo: pensate che il Center for Science in the public interest – un’importante associazione statunitense che ha come obiettivo quello di informare correttamente sulle scelte alimentari – la colloca al primo posto assoluto nella classifica degli alimenti più salutari! In effetti, le caratteristiche nutrizionali della batata sono notevoli: fibre in abbondanza, tanti sali minerali importanti (potassio, manganese, fosforo e calcio i più rappresentati), un contenuto straordinario di vitamine A e C e un buon apporto di vitamina B6. Tutto questo è relativo alla polpa della batata rossa, ma se ci occupiamo della buccia ne scopriamo delle belle…

La buccia scaccia diabete

E’ proprio il rivestimento esterno della batata rossa ad aver catalizzato l’attenzione di ricercatori e nutrizionisti di tutto il mondo. Nella buccia si trova infatti una sostanza, il caiapo, in grado sia di limitare la comparsa del diabete di tipo 2 sia di migliorarne il decorso in soggetti che hanno già sviluppato la malattia. Le evidenze sono emerse da uno studio condotto ormai una decina di anni fa – ma i cui risultati sono stati confermati da studi successivi – nel quale i 62 soggetti coinvolti, tutti affetti da diabete di tipo 2, erano stati suddivisi in due gruppi e sottoposti all’assunzione di 4 grammi al giorno di caiapo oppure placebo. Ebbene, dopo 12 settimane di trattamento, nei pazienti che assumevano caiapo si era registrato un’interessante diminuzione della glicemia a digiuno, dell’emoglobina glicosilata (un parametro che indica la concentrazione di glucosio nel sangue sul lungo periodo) e addirittura del colesterolo.

Come cucinare la batata

Ci possiamo davvero sbizzarrire nell’utilizzo a tavola della batata rossa. Inoltre abbiamo scoperto che fa bene, quindi inseriamola senza pensarci troppo nella nostra dieta (se non si esagera non fa nemmeno ingrassare!). Ma non entriamo nel dettaglio di ricette più o meno impegnative e sofisticate: tenete presente che la batata rossa può sostituire egregiamente la “cugina” patata e, in molto casi, la zucca, a cui peraltro assomiglia il sapore. Quindi gnocchi, risotti, puré, contorni deliziosi… c’è solo l’imbarazzo della scelta. Inoltre – e questo è il tocco in più – la batata rossa può essere tranquillamente consumata cruda (ottima nelle insalate) e rigorosamente NON sbucciata!