Funghi contro l’influenza, pensiamoci adesso

Tre funghi tra quelli più utilizzati. Obiettivo prevenire l'influenza e le parainfluenze che arriveranno col tempo freddo. Ci guida un esperto di micoterapia.

Reishi Mushroom
Il fungo Ganoderma lucidum (Reishi)

Bisognerebbe pensarci adesso. Si tratta di prevenire le solite malattie dell’inverno, raffreddori, tossi e influenza. Preparare il nostro corpo alle aggressioni dei tanti virus che arriveranno. Quali funghi?

Le difese dei funghi, anche per noi

Ne vengono solitamente indicati tre: Ganoderma lucidum (il Reishi), Agaricus blazei e Shiitake. «Tutto merito delle loro origini», ci spiega Walter Ardigò, medico micoterapeuta che usa la micoterapia per i suoi pazienti. «I funghi vivono in un habitat composto di legno umido e marcio a stretto contatto con resti animali e vegetali in decomposizione. Per sopravvivere in questo contesto e non soccombere ai tanti batteri della putrefazione hanno sviluppato protezioni immunitarie efficacissime, le stesse che sono in grado di offrire al nostro organismo se vengono assunti correttamente».

Meglio pensarci prima

Serve una reazione immunitaria all’aggressione dei virus come quelli che causano l’influenza e questa battaglia si gioca su più livelli. I funghi come il Reishi rispondono. «L’ideale – osserva Ardigò – sarebbe cominciare a prendere questi funghi un mese prima dell’inizio della stagione influenzale. La dose non deve essere mai inferiore a 1,5-2 grammi al giorno per ciascuno di essi, comprendenti sia il fungo intero, sia l’estratto ad alta concentrazione di beta-glucani».

Reishi e compagni per la difesa immunitaria

Reishi insieme all’Agaricus blazei per potenziare le difese immunitarie dell’organismo. Anche Shiitake che agisce sulla difesa immunitaria dell’intestino. Oppure il Cordyceps, in alcune situazioni. Serve anche una buona dose di vitamina C per rendere completo l’assorbimento dei principi attivi presenti in questi funghi. Assenti effetti collaterali e controindicazioni. Inoltre è importante sapere che, in caso di febbre, il magnesio, in dosi opportune è in grado di risolvere il sintomo in due o tre giorni.

Se lo facciamo, facciamolo bene

Diversi prodotti in commercio, cerchiamo quelli buoni e, soprattutto, una buona guida. Prima di tutto cerchiamo di prevenire, pensandoci prima. La micoterapia, inoltre, prevede speciali protocolli quando i virus dell’influenza o parainfluenzali hanno già preso il sopravvento. Si prevedono, poi, regimi di mantenimento, dopo la risoluzione dei sintomi influenzali per evitare di dover sempre utilizzare fazzoletti e aspirine per i nasi colanti, le faringiti e le febbriciattole di stagione.

Contatto per saperne di più: www.dottorardigo.it