Infuso di timo per gole infiammate

Bronchite, tosse e mal di gola: può accadere ai primi freddi. Ecco una classica bevanda che può aiutare.
In molti si buttano subito sugli antibiotici, tra l’altro inutilmente (sono virus, gli antibiotici non funzionano…). In realtà, a fronte di un mal di gola e una bronchite stagionale, nella maggior parte dei casi ricorrere alla chimica è inutile e dannoso.
Il timo è meglio. Foglie fresche o secche, più reperibili. Basta fare un infuso mettendone 3 cucchiaini in acqua calda e lasciando andare per 5 minuti a fuoco spento. Poi filtrare e bere calda. Buona idea aggiungere anche un cucchiaino di miele che corrobora. In alternativa possiamo fare gargarismi.
Il timo contiene riconosciute sostanze antisettiche, e un tempo, quando ancora non c’erano antibiotici, il suo olio veniva versato sulle bende per prevenire l’infezione delle ferite. Rientra per lo stesso motivo tra gli ingredienti dei colluttori contemporanei. Il punto di forza è una sostanza, detta timolo, di cui sono state provate le proprietà antisettiche e antimicotiche.
Nella medicina popolare il timo è stato da sempre considerato un rimedio per le malattie respiratorie, oltre ad altri impieghi. Non solo contrasta i batteri, ma ha anche componenti antinfiammatorie e spasmolitiche, il ché lo rende particolarmente adatto in caso di malattie da raffreddamento. Contiene poi importanti antiossidanti, essendo tra le erbe più interessanti da questo punto di vista, ma in questo caso per ottenere tutto il beneficio bisognerebbe consumare il timo fresco.
Riguardo alle proprietà anti-microbiche non ci sono dubbi poichè è riconosciuto dai testi di fitoterapia: «La pianta maggiormente indicata come fonte di sostanze ad attività antimicrobica è certamente il timo»*.
Se la tosse o il problema respiratorio non si riduce in tempi rapidi, consultare il medico.
* ‘Fitoterapia’, Fabio Firenzuoli, Masson 1993